Il mese che sta per concludersi ha registrato l’attesa inaugurazione (in tre tappe) della conclusione dei restauri delle preziose stazioni della Via Crucis del Simoni accompagnata dalla grande soddisfazione del parroco don Giuseppe Franzoni, e adesso la palla passa a un altro grande patrimonio, stavolta immateriale, della gente di Cerveno: la scena è occupata dal comitato Santa Crus, che organizza le due edizioni della spettacolare rappresentazione sacra vivente fissate per le giornate del 26 maggio e del 2 giugno. L’evento decennale a causa della pandemia si svolgerà dopo 12 anni.
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La presidente Daniela Bazzoni, i componenti del comitato, l’associazione Santa Crus per gli eventi collaterali e le famiglie del paese che collaborano all’allestimento dell’attesissimo evento sono in realtà già all’opera da mesi con l’obiettivo di migliorare ulteriormente questo atteso spettacolo del sacro.
Un'edizione...«sostenibile»
Da quattro mesi è attiva la sartoria della Santa Crus, nella quale le donne del paese stanno confezionando i costumi per una settantina di figuranti, mentre i restanti (in tutto sono oltre novanta) vestiranno quelli dell’edizione 2012 restaurati e riadattati.
«Per la preparazione dei costumi e degli accessori si è deciso di prestare particolare attenzione agli aspetti della sostenibilità ambientale - sottolinea Daniela Bazzoni -. Così tutte le nuove stoffe utilizzate vengono tinte utilizzando prodotti di origine vegetale, sia per ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente del processo di colorazione, sia per preservare la salute delle persone che effettuano la tintura,e di quanti indosseranno gli abiti». Con questo obiettivo, già dall’estate scorsa è stata avviata una collaborazione con l’«Officina del colore naturale», che ha prodotto e fornito gli estratti vegetali per tingere le vesti di scena.
E sempre a proposito di sostenibilità, comitato e associazione hanno aderito lo all’iniziativa nazionale «M’illumino di meno». In linea con la sartoria funziona il laboratorio artigianale che realizza le corazze con materiali di recupero, e si sono costituiti gruppi di lavoro che si dedicano alla pulizia e alla sistemazione dei percorsi interessati dalla processione che rievoca la Passione di Cristo. La colonna sonora sarà affidata dai cori maschili «Voci dalla Rocca» di Breno ed «Erica» di Paitone e da quelli femminili «Armonie» di Bienno e «Made in smile» dell’Accademia Arte e vita di Breno.
Ci saranno anche le voci narranti degli attori bresciani Luciano Bertoli e Giuseppina Turra, mentre alcuni studenti di istituti scolastici professionali verranno coinvolti nella preparazione dei trucchi e delle acconciature dei figuranti. È una grande operazione, e Daniela Bazzoni invita a seguirla accedendo al sito