L'inchiesta

«Cold case» bresciani In cinquant'anni ci sono 600 persone svanite nel nulla

di Cinzia Reboni
Nei primi sei mesi del 2023 sono 159 le denunce relative a scomparse
Soccorritori al lavoro
Soccorritori al lavoro
Soccorritori al lavoro
Soccorritori al lavoro

Sono usciti di casa per andare al lavoro, come tutti i giorni, o con una scusa qualsiasi. Oppure sono partiti senza dire nulla a nessuno, facendo perdere le loro tracce. Cellulari staccati, carte di credito e bancomat inutilizzati. Così in quasi mezzo secolo il nulla ha inghiottito 4.203 bresciani: è il numero delle denunce di scomparsa verbalizzate dal primo gennaio 1974, anno in cui sono iniziate le registrazioni, fino al 30 giugno 2023.

Le persone ritrovate

Le persone ritrovate, vive o morte, sono state 3.610, ma sono 593 quelle che sono andate ad ingrossare la lista dei cold case. In qualche caso l'epilogo, dopo mesi di ricerche, è stato drammatico, come per Iuschra Gazi, la ragazzina di 11 anni affetta da autismo, svanita nel nulla il 19 luglio del 2018 sull'altopiano di Cariadeghe, i cui resti sono stati ritrovati nell'ottobre del 2020. Altre vicende si sono concluse positivamente, come per Maram, la studentessa 15enne di Nozza di Vestone, fuggita di casa il 16 dicembre e ritrovata pochi giorni fa.

Il database

L'elenco del database delle sparizioni, in aggiornamento continuo, è tenuto monitorato dalla Direzione centrale della Polizia criminale ed elaborato dal Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, Maria Luisa Pellizzari. Solo nel 2022 hanno fatto perdere le loro tracce, magari anche solo per qualche ora, 318 persone, quasi una al giorno. La maggior parte è tornata a casa ma di 51 non si conosce il destino. Nei primi sei mesi del 2023 si sono aggiunte 159 denunce: 122 persone sono state ritrovate, mentre 37 sono ancora irreperibili. Tra i misteri più recenti, quello di Valerio Agosta, 79enne di Darfo, venditore di oli per automobili, sparito il 30 luglio 2022 a Darfo, nelle vicinanze delle Terme, e quello di Giorgio Losio, 38 anni di Bovezzo, che l'11 maggio di quest'anno è partito dall'abitazione con la sua auto, ritrovata poi in Val Dorizzo a Bagolino. Nel dettaglio, nel 2022 le denunce di scomparsa degli uomini sono state più del triplo delle donne: 248 contro 70. Soltanto 16 gli over 65, ben 181 i minorenni. I cittadini italiani sono 221, gli stranieri 97. Come sottolinea il report, spesso i giovani extracomunitari (54 le denunce, 34 i ritrovati) si allontanano dalle comunità di affido o dai centri di accoglienza per raggiungere i familiari nei Paesi d'origine o amici al di fuori dell'Italia. Diverse le ragioni che spingono gli adolescenti italiani a rendersi irreperibili: fuggono di casa per «ribellione», o talvolta per sottrarsi a problemi di dipendenza o a episodi di bullismo e cyberbullismo, cercando una via d'uscita al disagio o alla vergogna. In questi casi l'allarme rientra in media in poche ore. Ci sono poi gli anziani: con l'allungamento dell'età media e il diffondersi delle malattie neurovegetative o dell'Alzheimer, il problema degli over 65 che si perdono è indubbiamente cresciuto. Ecco perché, ancor di più per questi soggetti fragili, è importante una denuncia tempestiva. E infine ci sono gli scomparsi vittime di reato, dal sequestro all'omicidio. Il fenomeno degli scomparsi, anche a livello nazionale, è ritenuto «allarmante». I dati consentono un monitoraggio generale a partire dal 1° gennaio 1974 al 30 giugno 2023, con un totale di 235.999 ritrovamenti (pari al 72,8%) su un complessivo di 324.389 denunce di scomparsa registrate dalle Forze di polizia. Alla data del 30 giugno 2023, le denunce di scomparsa attive in tutta Italia sono 88.390. La Lombardia è seconda per denunce di scomparsa solo alla Sicilia, ma la percentuale di ritrovamento è alta (65,3%) : nel primo semestre 2023, su 1.467 persone scomparse nella nostra regione ne sono state ritrovate 959.

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