Conservatorio e Liceo insieme per dare vita alla valle della musica

di Claudia Venturelli
La sede del Conservatorio di Darfo Boario. La scuola di musica ha grandi progetti
La sede del Conservatorio di Darfo Boario. La scuola di musica ha grandi progetti
La sede del Conservatorio di Darfo Boario. La scuola di musica ha grandi progetti
La sede del Conservatorio di Darfo Boario. La scuola di musica ha grandi progetti

La Valcamonica si candida a diventare la valle della musica, e lo fa partendo da una condizione particolare: in questo territorio esistono le condizioni perfette per fondere istruzione superiore e percorso nelle note. A Darfo infatti il Liceo a indirizzo musicale (che presto avrà una sede all’altezza) e il Conservatorio si trovano poco lontani l’uno dall’altro. Una situazione più unica che rara. Non solo: la sede distaccata del Conservatorio nella cittadina è una delle due realtà italiane, con Venezia, ad aver avuto l’autorizzazione a istituire il biennio di composizione per nuove tecnologie. «Noi stiamo tentando di fare di questa una music valley del ventunesimo secolo - conferma Francesco Maria Paradiso, docente di composizione del Conservatorio -. Un territorio che possa trovare una possibilità di riflessione e approfondimento su tutte quelle che sono le espressioni fluide dell’arte oggi, musicale ma anche sonora, attraverso l’incrocio con le espressioni audiodigitali». Una specializzazione, quella nell’orizzonte digitale, che a due anni dall’attivazione non ha ancora trovato la platea che merita. Ma qui si guarda al futuro e nessuno si dà per vinto. La spinta potrebbe arrivare proprio dalla partnership con il liceo, che nel 2024 avrà una sede fissa e nuova con spazi ampi anche per le esibizioni. «Le due realtà viaggiano insieme e devono viaggiare insieme sempre di più affinchè la comunicazione sul curriculum di studi e sui mezzi dell’arte possano avere un concreto riscontro». Intanto la masterclass «compongo, eseguo, improvviso» ha introdotto all’orizzonte delle tecnologie per la composizione, l’esecuzione e l’improvvisazione riferite all’oggi e, appunto, al mondo digitale. Tra gli argomenti di studio l’analisi e le strategie per la creazione elettronica, la notazione grafica e proprio l’improvvisazione, con la partecipazione anche dei ragazzi del liceo oggi ospitato nel Conventone. «Bisogna entrare in questo nuovo mondo virtuale - chiude Paradiso -, in cui il compositore ha a disposizione moltissimi strumenti per lavorare all’interno del suono, degli strumenti e nel campo della forma».•.

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