Ex internati, arriva un grazie postumo

di L.RAN.
Il brenese Luigi Capretti
Il brenese Luigi Capretti
Il brenese Luigi Capretti
Il brenese Luigi Capretti

La memoria è un dovere; peccato che quella per tanti italiani che hanno pagato care scelte altrui sia rimasta nel cassetto per tanto, troppo tempo. Per poi essere recuperata; come succederà lunedì mattina a Brescia, nell’auditorium San Barnaba, nella cui cornice il prefetto Attilio Visconti consegnerà una nuova serie di «medaglie d’onore» ai parenti di 49 militari e civili bresciani deportati e internati nei lager nazisti. Numericamente parlando la maggioranza di queste persone tutte ormai scomparse - ben 29 - era originaria della Valcamonica. I LORO nomi sono riemersi da un oblio a dir poco colpevole grazie alla sezione camuna dell’Associazione nazionale ex internati, ricostituita nell’aprile del 2017, che ha svolto ancora una volta una grande mole di lavoro per ricostruire gli status degli ex prigionieri e per fare in modo che ottenessero finalmente un riconoscimento almeno a favore dei loro discendenti. Saranno proprio i congiunti a partecipare alla cerimonia di lunedì, perché purtroppo stavolta nell’elenco di chi riceverà un «grazie» dello Stato non c’è neppure un vivente. Negli ultimi due anni ne sono deceduti 8, e quelli ancora in vita sono 13, appartenenti alle classi fra il 1919 e il 1924, tre dei quali sono ancora in attesa del riconoscimento: due viventi, Stefano Maffeis e Ermenegildo Faustinelli, mentre Carlo Silini se n’è andato il 28 novembre dello scorso anno. Silvano Depari, segretario tesoriere della sezione e dall’aprile dello scorso anno anche consigliere nazionale dell’Anei, ricorda che gli ex Imi camuni censiti nell’archivio sono 2150 (per ognuno esiste una documentazione esplicativa) e che le ricerche svolte finora nell’Archivio di Stato di Brescia (e ancora in corso) hanno riscoperto il 70% di queste persone. LO SCORSO anno, l’associazione presieduta da Carlo Elio Simoncini ha avviato una sensibilizzazione dei Comuni della valle per accelerare le pratiche di concessione della medaglia d’onore ai concittadini, e un primo risultato è arrivato col coinvolgimento di Berzo Inferiore e Bienno. In occasione di un incontro a Bienno, l’Anei ha messo a disposizione dei familiari degli aventi diritto una copia del foglio matricolare del congiunto e il modello per presentare la domanda, che va indirizzata alla presidenza del consiglio dei Ministri - Comitato per la concessione di una medaglia d’onore ai cittadini italiani deportati e internati nei lager nazisti. Per eventuali ricerche che dovessero essere effettuate sugli ex Imi e per favorire la compilazione delle domande, Silvano Depari è contattabile al numero telefonico 338 7095497. •

Suggerimenti