L’ingegno in vetrina
alla Mostra Mercato

Il paese officina si è rimesso in vetrina in occasione della rassegna
Il paese officina si è rimesso in vetrina in occasione della rassegna
Il paese officina si è rimesso in vetrina in occasione della rassegna
Il paese officina si è rimesso in vetrina in occasione della rassegna

Il grande flusso di estimatori e curiosi continua, anche perchè la 26esima mostra mercato di Bienno «Arti & mestieri» ha davvero molto da offrire a proposito di espositori e spettacoli.

Un elenco che innanzitutto privilegia le arti locali per eccellenza. Così, «I Maihter» dell’associazione «Scuola in fucina» tengono un corso di forgiatura (anche oggi dalle 8,30 alle 17) affiancati dai maestri forgiatori dell’associazione Frear, che gestiscono dimostrazioni di forgiatura con i magli originali ad acqua nella Fucina Museo proponendo al pubblico la lavorazione di secchi e utensili.

COME non ricordare poi la «gloria artistica locale» Carluccio Bettoni, pittore e personaggio poliedrico che espone le proprie opere nel cortile di palazzo Simoni Fè nella personale «Muri», e insieme Emilio Gualandris, con le icone sacre realizzate secondo i dettami della scuola ortodossa russa e i presepi plasmati ispirandosi alla tecnica catalana ispirandosi però al borgo medievale biennese.

La tradizione locale è rappresentata ormai da molto tempo anche dal coro «Horege de hoi» (dalla frase dialettale «te fa hito, ke te ghè l’oregia de hoi»; tu stai zitto che hai l’orecchio di maiale), che sotto la direzione del maestro Lorena Avanzini valorizza i canti popolari: le voci biennesi si esibiranno in un concerto itinerante, indossando abiti seicenteschi, questa sera dalle 20.

Il gruppo campanari del paese, costituito in prevalenza da giovani, sta incantando gli ospiti con i concerti sul sagrato della parrocchiale, mentre il gruppo arti e mestieri biennese «Edelweiss» mette in scena «Vecchi mestieri e usanze camune» nel cortile Bettoni.

Non può essere indfine dimenticata la presenza in mostra di una ventina di creativi «inquilini» del Borgo degli artisti che in questi giorni, in piazza Glere, sono affiancati da tre loro omologhi provenienti da Saint Paul de Vence, il villaggio provenzale gemellato con Bienno. L.RAN.

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