LA STORIA

Edolo, l’ultimo partigiano resta in prima linea e compie 101 anni

di Lino Febbrari
Un traguardo davvero straordinario per Rocco Ramus, beffa e spina nel fianco per nazisti e fascisti
Festa per i 101 anni di Rocco Ramus
Festa per i 101 anni di Rocco Ramus
Festa per i 101 anni di Rocco Ramus
Festa per i 101 anni di Rocco Ramus

Con un paio di settimane di ritardo rispetto alla sua data di nascita, per permettere a tutti i numerosi parenti di essere presenti, l’ultimo «ribelle per amore» di Edolo vivente, Rocco Ramus, nei giorni scorsi ha festeggiato in un ristorante poco distante da Brescia il traguardo dei 101 anni insieme ai sette figli, alle nuore, ai generi e a uno stuolo di nipoti e pronipoti.

ato a Mù (allora Comune autonomo) il 28 marzo 1923, da qualche anno vive a Brescia accudito dalla figlia Stefania. Durante la Seconda guerra mondiale venne inquadrato negli alpini, ma invece, di finire in Russia fu integrato in un reparto di fanteria a presidiare il confine con la Francia. Dopo l’8 Settembre 1943 fu catturato dai tedeschi per essere inviato in un lager in Germania. Ma al Brennero riuscì a fuggire dal treno («ho approfittato di una sosta e delle porte del vagone lasciate semiaperte dai carcerieri e mi sono dato alla macchia») e a rientrare a piedi a Edolo. I

n paese fu però nuovamente imprigionato, stavolta dai fascisti, ma mentre lo interrogavano nel comando saltò da una finestra e riuscì a fuggire. Poi raggiunse le Fiamme Verdi di cui nella Val Brandet di Corteno si stavano costituendo i primi reparti e fu un combattente sul Mortirolo. L

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