La transumanza rivive e affascina gli scolari

Un passaggio urbano della transumanza estiva andata in scena ieri Il gregge partito da Forno Allione in cammino verso le montagne
Un passaggio urbano della transumanza estiva andata in scena ieri Il gregge partito da Forno Allione in cammino verso le montagne
Un passaggio urbano della transumanza estiva andata in scena ieri Il gregge partito da Forno Allione in cammino verso le montagne
Un passaggio urbano della transumanza estiva andata in scena ieri Il gregge partito da Forno Allione in cammino verso le montagne

Ieri tra Forno Allione e Rino di Sonico si è rivissuta l’ormai quasi perduta tradizione della transumanza delle greggi dirette ai pascoli d’alta quota: oggi purtroppo gli animali si spostano quasi tutti sui pianali dei camion, ma ieri mattina, più di 500 capi tra pecore e capre hanno percorso gli antichi tracciati utilizzati dai «tacolér» (i pastori nel misterioso gergo gaì) fino a pochi decenni fa. La rievocazione fa parte di «Andare con il gregge», un progetto dell’artista Monica Sgrò nato nel 2019 con il contributo e la partecipazione delle comunità locali, del Distretto culturale di Valcamonica nell’ambito della rassegna «Aperto_ art on the border» e curata da Giorgio Azzoni. L’evento a metà tra arte e memoria si è svolto in collaborazione con l’associazione Coda di Lana, Comune di Malonno e Istituto comprensivo di Edolo: per buona parte della giornata, infatti, decine di ragazzini delle elementari accompagnati dagli insegnanti hanno seguito il lungo serpentone bianco fino alle porte di Rino, dove grazie alla Pro loco di Sonico e al gruppo Scout di Malonno hanno potuto partecipare all’allestimento di un accampamento. «Abbiamo subito creduto a questa possibilità di unire arte e cultura delle nostre tradizioni - chiarisce Silvia Morandi, cofondatrice di Coda di Lana, associazione che ha il merito di aver riscoperto e valorizzato la filiera locale della lana delle pecore camune -, anche perché è stata un’occasione per far conoscere la nostra attività, i valori e il lavoro dei nostri avi per trasmetterli agli scolari». Al seguito del gregge c’era pure Giancarlo Maculotti, storico e studioso in particolare della pastorizia, che ha spiegato ai giovani l’importanza della transumanza, che «avveniva in autunno verso la pianura e in estate in direzione opposta perché i pastori dovevano trovare pascoli per il periodo invernale e quello estivo in grado di garantire il foraggio alle pecore». Nelle prossime ore il gregge ripartirà alla volta dell’alta valle e tra un paio di giorni raggiungerà gli alpeggi di malga Tremonti, sopra Vione dove gli animali e i pastori resteranno fino a settembre.•. L.Febb.

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