Mascherine, è la stagione del volontariato

di Claudia Venturelli
Darfo rivolge un appello per la salute alle sarte volontarie di qualsiasi capacità Mascherina, cioccolata e lettera per i giovanissimi di Borno
Darfo rivolge un appello per la salute alle sarte volontarie di qualsiasi capacità Mascherina, cioccolata e lettera per i giovanissimi di Borno
Darfo rivolge un appello per la salute alle sarte volontarie di qualsiasi capacità Mascherina, cioccolata e lettera per i giovanissimi di Borno
Darfo rivolge un appello per la salute alle sarte volontarie di qualsiasi capacità Mascherina, cioccolata e lettera per i giovanissimi di Borno

Che piaccia o meno saranno l’accessorio più utilizzato dell’estate. A tinta unita o fantasia, in cotone o in pizzo per chi ama osare. I modelli ormai si sprecano. Quel che tutte devono avere è però una caratteristica molto importante di questi tempi: la capacità di proteggerci. Perchè se è vero (forse) che il virus rallenterà con l’arrivo del caldo, nessuno ha mai detto che ci lascerà vivere una stagione tranquilla e molto (se non tutto) dipenderà dalla responsabilità di ognuno. E allora questo è il momento delle sarte. Tante quelle che si sono già messe a disposizione per confezionare mascherine. A Borno Franca Peci, che già in tempo di piena emergenza le aveva donate agli amministratori e ai dipendenti del Comune, ne ha confezionate e regalate altre duecento. Sono già in distribuzione grazie all’impegno di alpini e protezione civile: destinatari, questa volta, sono i bambini e i ragazzini, dalla scuola materna alla media, raggiunti con una lettera che li invita a utilizzarla per proteggere loro e gli altri abbinata a una barretta di cioccolato frutto di una donazione del negozio «Ok Sigma» del paese. IL TESSUTO con cui la signora Franca le ha realizzate è stato invece donato dal negozio Pedersoli Casa di Boario: «Tante piccole tessere che creano un puzzle bello e positivo - commenta il sindaco Matteo Rivadossi -, fatto per ringraziare i nostri bambini che hanno affrontato questo periodo con pazienza e forza. Grazie ai bambini e a tutti coloro che hanno contribuito a questo bellissimo regalo». A Darfo invece le sarte, o chi è capace di cucire a macchina, sono chiamate all’appello per contribuire a un ulteriore sforzo che il Comune vuole mettere in campo. Dopo aver consegnato, grazie all’impegno della Pro loco, tre mascherine ai nuclei familiari con più di sei componenti e due a quelli con quattro e cinque persone, il progetto nato spontaneamente «Sos Darfo Boario Terme aiuta» vorrebbe arrivare a distribuire i dispositivi di protezione individuale anche ai nuclei più piccoli, con una o due persone. Già 1.600 quelli confezionati, ma l'obiettivo è raddoppiarli, «per questo - ecco l’invito - chiediamo il vostro aiuto!». Chi ha una macchina per cucire può mettersi a disposizione: il tessuto è già tagliato, e vengono recapitati a casa i kit completi di elastici per assemblare, seguendo un tutorial, i pezzi di stoffa. I volontari provvederanno poi alle consegne sul territorio. Chiunque abbia voglia, anche senza essere una sarta di professione, può mettere a disposizione il proprio tempo. Lo può fare contattando il numero 366 1947273. •

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