Montecampione e Bovegno Un abbraccio a basso impatto

di Domenico Benzoni
L’attuale sentiero  che collega Montecampione a Bovegno
L’attuale sentiero che collega Montecampione a Bovegno
L’attuale sentiero  che collega Montecampione a Bovegno
L’attuale sentiero che collega Montecampione a Bovegno

Erano i primi anni Duemila quando a Montecampione si iniziò a parlare di una possibile estensione del demanio sciistico verso Bovegno. Le società Montecampione impianti, Bovegno ski e poi la consociata Montecampione Bovegno ski ipotizzarono un collegamento infrastrutturale tra Valcamonica e Valtrompia, tra la stazione turistica camuna, storica e in attività, e quella - nuova - che doveva nascere sul versante opposto della montagna anche con un insediamento immobiliare nella località Re di Campo. Come si sa è andata malissimo: nel tempo sono arrivati i fallimenti di Montecampione impianti e di Montecampione Bovegno ski, e tutto è franato. È però ovviamente rimasto il legame geografico tra i due territori confinanti lungo le creste di Bassinale, Splaza e Dosso Rotondo, e anche se questa è un’altra storia, ora il collegamento si sta concretizzando - su scala minore ma turisticamente interessante - con la realizzazione di una strada agricola che dalla località Piano delle Camere, nel Comune di Artogne, consentirà di raggiungere la cascina Casinetto di Re di campo a Bovegno. Un preludio a futuri abbracci? Non è dato saperlo, anche se potrebbe essere un assaggio in attesa di tempi migliori per tornare a guardare oltre Montecampione e verso la Valtrompia. Per ora si tratta di mettere mano a un tratto di sterrato e a un sentiero, e in questa direzione, il primo protocollo d’intesa tra i due Comuni, Artogne e Bovegno, finalizzato allo «sviluppo turistico di Piano delle Camere» è stato firmato nel luglio del 2020. Poi lo si è dovuto modificare per sopperire ai maggiori costi provocati dalla guerra nel cuore dell’Europa, ma adesso è arrivato il tempo dei lavori, che sono destinati a sostenere le «attività rurali agricole e turistiche sia invernali, sia estive» citate nell’intesa. Le potenzialità turistiche ci sono, e non sono rappresentate solamente da un panorama incantevole: tra Piano delle Camere e Casinetto Re di campo si trova il rifugio Dosso Rotondo, e a poche centinaia di metri da questo sono venute alla luce alcune incisioni rupestri, e nel 2000 anche le tracce di un possibile insediamento preistorico. Nel piano economico dell’opera è inserita anche una consulenza archeologica, e chissà che non sia la volta buona per promuovere questi tesori millenari di cui quasi nessuno è a conoscenza. Senza però anticipare i tempi di uno sviluppo alternativo e a basso impatto, per ora ci si dovrà accontentare della manutenzione stradale le cui spese sono coperte dalla Regione per 45mila euro, da un contributo del Bim di Valcamonica per 40mila euro e da 20mila euro a testa dei due Comuni interessati.•.

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