Scompare la parola «terme» dal nuovo logo che lancia la città di Darfo Boario Terme verso un nuovo e più moderno turismo e si punta tutto su Boario. Il segnale di un nuovo corso: un'offerta più green che nasce da un'analisi di mercato fatta anche alla luce dell'emergenza Covid che stiamo attraversando. «GUARDARE al futuro per crescere e sviluppare nuovi percorsi turistici - ha spiegato il sindaco Ezio Mondini-. La nostra città ha legato il suo nome al benessere, ma oggi salute fa rima con natura, sostenibilità e protezione. Per questo senza dimenticare ciò che ci ha portato fin qui, è necessario interpretare un nuovo percorso che ci porti verso lo sviluppo dell'economia futura». Il piano di sviluppo turistico realizzato dal consorzio turistico «Thermae & ski Vallecamonica» punta a far diventare la città delle terme una destinazione più attrattiva e spendibile: «La pandemia che sta caratterizzando il nostro tempo non ha fatto che accelerare il cambiamento delle esigenze, il bisogno di immersioni nella natura, in un ambiente sano e rigenerante - ha detto il presidente Alberto Ficarra -. Il nostro territorio risponde a queste esigenze e con gli operatori abbiamo voluto cogliere l’opportunità». IL LOGO, frutto di un concorso, identifica in Boario il brand da utilizzare. Lo completano la cupola e un payoff che, seppur in inglese (flowing energy, energia che scorre), riporta all'acqua: «Vogliamo partire dal termalismo per guardare al futuro - ancora Ficarra -, affiancare il turismo classico a qualcosa di nuovo per allargare la forbice della proposta». Si parte con la prima spesa di 77mila per il piano di sviluppo. Non è che lo start: serviranno per mappare percorsi bike e di trekking che esistono già grazie al lavoro di Comune e Comunità montana ma che devono essere ben visibili dal centro dittadino per portare il turista a scoprire cosa c'è tutt'intorno e per lavorare sull'accoglienza con bandiere, bacheche in luoghi strategici, totem, frecce direzionali, materiale cartaceo, e poi foto e video per una comunicazione che faccia anche incoming. Le prime azioni saranno già visibili per l'inverno, poi si proseguirà passo passo. L'obiettivo del piano comunale è rendere l'esperienza dell'ospite totalmente immersiva, «un po’ quello che sta facendo la Valle Camonica attraverso la strategia di destination rebranding. Lanciare un messaggio nuovo, e per questo è necessario svecchiare». Il progetto promette di non dimenticare il termalismo che ha fatto la fortuna della città, per abbracciare tutte le opportunità del territorio. Ma sarà solo il tempo a dire se è questa la strada giusta. • © RIPRODUZIONE RISERVATA