Nuove risorse per l’assistenza La sanità ringrazia l’Andos

di Luciano Ranzanici
La cerimonia di donazione delle nuove strumentazioni offerte dall’Andos ai due ospedali camuni
La cerimonia di donazione delle nuove strumentazioni offerte dall’Andos ai due ospedali camuni
La cerimonia di donazione delle nuove strumentazioni offerte dall’Andos ai due ospedali camuni
La cerimonia di donazione delle nuove strumentazioni offerte dall’Andos ai due ospedali camuni

Potremmo definirla una scelta che sottolinea la riconoscenza per il servizio svolto e che contemporaneamente lo potenzia e lo migliora. Di certo, in vent’anni di preziosa attività sul territorio sono diventate tantissime le donazioni per l’attività diagnostica effettuate dall’Andos di Valcamonica e Sebino agli ospedali di Esine e di Edolo, e l’elenco è destinato ad allungarsi, perché prossimamente ne sono previste di nuove dedicate alla Chirurgia. Intanto però bisogna registrare l’ultima: giorni fa, nella sala riunioni di Esine, l’associazione che segue e sostiene le donne operate al seno ha messo a disposizione dei reparti di Pronto soccorso sei sistemi «WinPack» (quattro per Esine e due per Edolo): strumentazioni che vengono letteralmente indossate dai pazienti e che, come ha spiegato la direttrice del servizio, Giacomina Tomasini, «sono fondamentali per l’ottimizzazione delle cure perché controllano in continuità i parametri fisiologici del paziente, la frequenza cardiaca e respiratoria, l’elettrocardiogramma e le aritmie cardiache, la saturazione d’ossigeno nel sangue, la temperatura corporea, la pressione arteriosa e anche la postura, verificando eventuali variazioni fuori dalla soglia». Enrico Moscardi e Bruno Pogna, i coordinatori dei due reparti d’emergenza, hanno aggiunto che «un monitoraggio automatizzato, continuo e dotato di allarme consente di avere un maggior numero di informazioni cliniche sul paziente per una migliore diagnosi, avvisandoci immediatamente su eventuali deterioramenti, così da poter intervenire più rapidamente e con maggiore incisività diminuendo gli eventi avversi». Alla consegna delle nuove strumentazioni ha partecipato anche Alessandro Pellegrino, specialista clinico in telemedicina della «Ab medica», l’azienda che ha progettato il sistema. «WinPack è stato studiato per i reparti di Pronto soccorso degli ospedali, ma anche per le strutture di Chirurgia, Neurochirurgia e Ortopedia. Consente un controllo costante 24 ore su 24 ed è utilizzabile anche a domicilio del paziente, sempre sotto controllo ospedaliero». Ringraziando l’Andos per l’ennesimo regalo, la direttrice sanitaria dell’Asst, Roberta Chiesa, ha aggiunto che «grazie a queste nuove apparecchiature potremo controllare meglio i parametri fisiologici dei pazienti portando loro vantaggi a fronte di eventuali variazioni». In prima fila c’era naturalmente la presidente dell’Andos, Fluvia Glisenti, pronta a motivare il nuovo regalo affermando: «Vogliamo far sapere alla gente della Valcamonica e non che i nostri ospedali sono come quelli di città, e noi, per quanto nelle nostre possibilità e soprattutto grazie a tanti donatori, anche anonimi, riusciamo periodicamente a dotarli di apparecchiature all’avanguardia». Poi ha offerto una targa a Sergio Vielmi e Sergio Silini in memoria delle loro mogli Silvana Vielmi e Battistina Martinelli, entrambe iscritte all’associazione.•.

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