il progetto

Capodiponte, pronto a riaprire il Parco archeologico comunale: Seradina 2.0 si presenta al pubblico

di Luciano Ranzanici
Oggi, 1 aprile, è prevista la riapertura totale del parco comunale dopo i restauri delle rocce incise e il miglioramento dell’accessibilità

È un invito a trascorrere il lunedì dell’Angelo tra simboli molto, molto più antichi di quelli cristiani quello che arriva da Capodiponte. Perché proprio oggi, 1 aprile, riaprirà il Parco archeologico comunale di Seradina e Bedolina, che tornerà a essere visitabile per intero dalle 10 alle 17, e che giovedì prossimo, 4 aprile, alle 10,30 verrà inaugurato ufficialmente con una camminata nelle aree interessate dagli interventi e fino a Bedolina.

L'inaugurazione

Perché l’inaugurazione? Perché nove mesi fa all’interno dell’area istoriata avevano preso il via i lavori realizzati sul progetto «Conservazione, valorizzazione, innovazione, sostenibilità» redatto dallo studio d’architettura D’Uopo di Parma e finanziato dalla Regione. «Prevedeva importanti interventi di valorizzazione del parco archeologico comunale, con l’intento di potenziare la fruizione e la conoscenza delle rocce istoriate attraverso un ampio programma di opere coordinate», spiega il sindaco Andrea Ghetti.

In alcuni punti dell’area si è lavorato al restauro e alla manutenzione conservativa di alcune rocce incise, e in generale al miglioramento dell’accessibilità delle zone di Bedolina e Seradina 1, oltre che al recupero dei versanti. Ora, dopo diversi mesi di lavoro il Comune è pronto per inaugurare «Seradina 2.0», e lo farà anche attraverso alcune iniziative di contorno.

Gli appuntamenti 

Così, dopo l’apertura di oggi e la cerimonia di inaugurazione di giovedì, venerdì 12 alle 20,30 nella biblioteca di Capodiponte il direttore scientifico del Parco, l’archeologo Alberto Marretta, terrà una conferenza aggiornando sulle ricerche antropologiche effettuate, e il giorno dopo (sabato 13) alle 9,30 è stata programmata una visita all’area comunale dei graffiti e nell’occasione ancora Marretta presenterà i lavori eseguiti.

Sempre ad aprile, venerdì 26 verrà riproposta un’iniziativa «classica» e molto apprezzata: dalle 20,30, nell’area restaurata di Bedolina si svolgerà una visita in notturna con la luce radente artificiale a illuminare a effetto le incisioni. Proposte fino a maggio L’ultimo appuntamento per la ripartenza del sito archeologico è fissato per sabato 11 maggio, quando alle 9,30 inizierà una camminata dedicata alla presentazione degli interventi attuati per la manutenzione straordinaria e la valorizzazione del sentiero di collegamento tra l’area di Bedolina e Pescarzo, con la conclusione nel sito archeologico della «casa alpina» di Pescarzo.

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