Piazzale Einaudi, la svolta adesso è vicina

di Claudia Venturelli
Uno scorcio di piazzale Einaudi di Boario così come si presenta oggi
Uno scorcio di piazzale Einaudi di Boario così come si presenta oggi
Uno scorcio di piazzale Einaudi di Boario così come si presenta oggi
Uno scorcio di piazzale Einaudi di Boario così come si presenta oggi

È trascorso quasi un anno e mezzo tra ricerca delle risorse, accordi, permessi, progettazioni, gare di appalto; ma ora piazzale Einaudi di Boario, quello che ospita parcheggio e stazione di autobus e treni, e pronto per andare sotto i ferri. È stato infatti firmato il contratto con l’impresa che si è aggiudicata i lavori: opere che riqualificheranno una piazza pur mantenendone le prerogative. «Le procedure hanno preso il via nell’aprile 2019 dopo l’approvazione dell’accordo quadro con la Regione per la promozione di un progetto integrato per lo sviluppo turistico ed economico della media e bassa Valcamonica - ricorda il sindaco Ezio Mondini -. Il progetto prevede tre interventi, il primo dei quali rivolto alla riqualificazione della piazza con la definizione di un’area pedonale di fronte alla stazione ferroviaria attrezzata anche per manifestazioni, e la separazione dei flussi pedonali da quelli di bus e auto». L’obiettivo è fondere sicurezza e ricerca di uno spazio di condivisione: «Gli autobus potranno passare da una corsia di accesso dedicata e arrivare alle attuali banchine - specifica l’assessore ai Lavori pubblici Giacomo Franzoni -. La stessa corsia sarà condivisa con le auto dirette al parcheggio di sosta temporanea. Infatti, i parcheggi per i veicoli privati saranno due: uno a Nord per la sosta breve e uno a Sud per la lunga. Quest’ultimo sarà adibito ad area mercatale nei giorni dedicati». «L’AREA PEDONALE centrale sarà caratterizzata da tre piattaforme irregolari, pavimentate in pietra e circondate da filari di platani - aggiunge il vicesindaco Attilio Cristini -. Questo nuovo assetto definirà una nuova identità della piazza come luogo di accoglienza». Il tutto costerà circa un milione e mezzo: 375mila euro a carico del Comune, 700mila finanziati dal Pirellone e restanti 425mila suddivisi tra Comunità montana e Provincia. Presto vedrà la luce anche il vicino sottopasso ferroviario che accorcerà la distanza tra la città, il centro congressi e la ciclovia dell’Oglio. «A opera ultimata - chiude Franzoni - sarà accessibile un parco ideale che collegherà le vie Valeriana e De Gasperi: un sistema continuo di aree verdi che inviterà al passaggio e alla sosta». Si partirà in primavera del 2021, per concludere attorno alla fine dell’autunno. •

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