Il castello di Breno, simbolo eterno della cittadina, è stato espugnato anche se solamente per una giornata. È accaduto sabato scorso e autori dell’impresa sono stati gli sportivi locali e di altri paesi della valle di fede biancazzurra, saliti fino alla sommità della torre Canevali per appendervi lo striscione del Brescia Club Dario Hubner.
Lo spunto per caratterizzare la rocca, la torre piccola all’ingresso e i cortili con i colori della squadra del cuore, è stata proprio l’inaugurazione ufficiale del club presieduto da Marco Treccani con l’intitolazione del medesimo a Dario Hubner, indimenticato bomber del Brescia per 4 stagioni dal 1997 al 2001, realizzando 75 reti in 129 presenze. Alla festa con pranzo in castello, caratterizzato da palloncini e striscioni bianchi ed azzurri tra bandierine e bandieroni, c’erano anche i sindaci di Breno Alessandro Panteghini e di Niardo Carlo Sacristani. Quest’ultimo, tifosissimo del Brescia ed ex arbitro di calcio, per l’occasione ha indossato la casacca della squadra con la classica V bianca sul petto ed il nome stampigliato di uno sponsor datato.
A Dario Hubner, apparso commosso per le attestazioni d’affetto ricevute , il presidente Treccani ha consegnato una targa ricordo dell’evento, alla presenza del direttivo del club e di Piero Retrosi, uno dei fautori del nuovo club con lo stesso Treccani, Luca Salvetti ed Alessandro «Pedro» Pedrinetti . Ospiti alla festa sono stati anche i tifosi del Brescia Club Vittorio Mero, oltre ad alcuni sportivi di Lumezzane saliti appositamente a Breno. Il nuovo sodalizio, che può contare già su oltre cento iscritti, ha solennemente promesso che sarà sempre presente a Mompiano e anche alle trasferte più geograficamente abbordabili della squadra biancazzurra. •. L.Ran.