valcamonica

Pisogne va verso il turismo minerario: l’ex miniera «4 Ossi» di Pontasio spalanca la porta

di Alessandro Romele
I fondi regionali e quelli comunali trasformeranno la miniera «4 Ossi» in una attrazione per chi va in cerca di suggestioni

C’è una buona notizia per il futuro del turismo a passo lento sul territorio di Pisogne. In tempi relativamente rapidi, grazie a uno stanziamento da 700mila euro della Regione, da queste parti potrà essere lanciato anche il turismo minerario, alla scoperta di un antico sito che adesso potrà essere riqualificato, messo in sicurezza e appunto valorizzato: l’ex miniera «4 Ossi» di Pontasio.

I fondi 

I fondi necessari all’operazione sono arrivati da Palazzo Lombardia, dopo il via a una delibera proposta dall’assessore ad Ambiente e clima Giorgio Maione, ma alla 4 Ossi si lavora da tempo, perché il sito è stato inserito in un percorso minerario voluto dal Comune per valorizzare e promuovere il territorio montano del paese.

«Il progetto è partito nel 2020 con l’affidamento dell’incarico all’Università cattolica di Milano per la redazione di uno studio di fattibilità sul parco minerario - ricorda il sindaco Federico Laini -. Abbiamo lavorato fianco a fianco con professionisti del settore geologico, e oggi siamo davvero entusiasti nel vedere che il nostro lavoro è stato premiato dalla Regione».

«Questo progetto rinnoverà il nostro territorio montano - aggiunge l’assessore Giovanni Bettoni -, e sosterrà uno sviluppo turistico legato a una ricerca scientifica approfondita e di grande valore come quella che dell’Università cattolica di Milano e del Consiglio nazionale delle ricerche. Sarà una grande emozione vedere rinascere un tesoro come quello delle miniere di Pisogne».

L'intervento del Comune

Il Comune ha lavorato e finanzia pure, perché aggiungerà un investimento di 140mila euro «per rendere agibile e usufruibile buona parte del sito minerario» continua Laini. Il finanziamento passerà dalla Comunità montana del Sebino bresciano nel ruolo di Centrale unica di committenza, e il presidente dell’ente comprensoriale, Marco Ghitti, assicura che «la montagna e il suo sviluppo per noi rimangono sempre al primo posto: si tratta di un progetto ambizioso, e non vediamo l’ora di poter iniziare questa esperienza suggestiva e importante».

Si lavora sui sentieri

L’investimento su Pisogne fa parte di un più vasto progetto per il quale Milano ha messo a bilancio un milione e 400mila euro, e che coinvolge anche a Pezzaze, con l’ex miniera Marzoli per la quale arriveranno 162mila euro. Intanto a Pisogne procedono i lavori per la riqualificazione dei sentieri montani alle spalle del capoluogo, e tra questi anche l’accesso al sito minerario.

Suggerimenti