Appalti «accomodati» ex vicesindaco patteggia

Ieri in tribunale  si è celebrata e conclusa l’udienza preliminare davanti al gup
Ieri in tribunale si è celebrata e conclusa l’udienza preliminare davanti al gup
Ieri in tribunale  si è celebrata e conclusa l’udienza preliminare davanti al gup
Ieri in tribunale si è celebrata e conclusa l’udienza preliminare davanti al gup

Ha patteggiato due anni (con pena sospesa) l’ex vicesindaco di Bagolino, Giorgio Pezzarossi, finito ai domiciliari all’inizio del 2021 per una vicenda legata all’appalto per l’affidamento dei servizi di igiene ambientale che avrebbe pilotato facendo vincere la gara all’Unione pescatori sportivi del lago d’Idro, la realtà di cui Pezzarossi era stato presidente fino all’ottobre del 2018. Il gup ha accolto la richiesta di patteggiamento (nei suoi confronti è stata sospesa la misura dell’obbligo di firma) e rinviato a giudizio altre sette persone coinvolte nella vicenda. Il prossimo 3 marzo, davanti alla Prima sezione penale del tribunale di Brescia compariranno: Danila Benini, la responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune valsabbino, l’ex sindaco Gianluca Dagani, l’ex assessore ai Lavori pubblici, Paolo Zangarini, il segretario comunale Augusto De Iulis oltre a Marco Buccio, Francesca Melzani e Mauro Salvadori. Il giudice ha disposto il non luogo a procedere per Michele Bordiga. Turbata libertà degli incanti, truffa e turbata libertà del procedimento di scelta i reati contestati dalla procura nei confronti di Pezzarossi per cui il gup ha dichiarato invece il non doversi procedere per il reato di peculato. L’indagine della procura era scattata nel settembre del 2019 dopo l’esposto presentato dall’attuale sindaco di Bagolino. Per gli inquirenti il capitolato di gara del bando pubblicato il 15 ottobre del 2018 sarebbe stato costruito su misura per permettere all’associazione di cui Pezzarossi è stato presidente fino a una settimana dopo. Una gara da 1,54 milioni di euro che aveva come oggetto la raccolta differenziata domiciliare e il conferimento dei rifiuti presso i centri di raccolta. A Giorgio Pezzarossi e alla responsabile dell’Ufficio tecnico, Danila Benini, la procura di Brescia (le indagini erano stato condotte dai carabinieri di Salò e Vestone oltre a quelli della sezione di polizia giudiziaria) aveva contestato anche l’aggiudicazione, nell’aprile del 2017, all’Unione pescatori sportivi del lago d’Idro del «servizio di conduzione, fornitura carburante e manutenzioni del battello Nichessa per gli interventi di pulizia delle acque superficiali del lago». •. Pa.Ci.

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