valsabbia

Bagolino, scontro tra un'ambulanza e una cerva sulla Sp669

di Mila Rovatti
L'animale è morto sul colpo. Illesi l’autista e la soccorritrice a bordo del mezzo

Ambulanza distrutta e una cerva di 136 chilogrammi morta sul colpo: è questo il triste bilancio dello scontro fra un mezzo dei soccorsi di Bagolino e un ungulato che gli ha improvvisamente tagliato la strada. Tutto è accaduto in pochi secondi, questa mattina 9 gennaio, quando l’ambulanza della croce verde di Bagolino è partita per raggiungere la frazione di Ponte Caffaro, dove era stata allertata per un codice rosso.

L'incidente

Il mezzo, con a bordo l’equipaggio, stava scendendo sulla Provinciale 669 a sirene spiegate quando, un chilometro prima dell’ossario di Monte Suello, ha impattato contro la splendida bestia che saliva dal lago verso la montagna. Un urto inevitabile, l’animale ha praticamente fatto un balzo per attraversare la strada e nulla ha potuto l’autista del mezzo per evitare lo scontro che dalla violenza ha causato la morte sul colpo della cerva e ha reso necessario l’intervento del carro attrezzi per rimuovere l’ambulanza.

I rilievi dell’accaduto sono stati fatti dalla Polizia municipale di Bagolino, mentre sul posto è intervenuta una pattuglia della Polizia Provinciale di Vestone che ha provveduto ad allertare la ditta di Iseo che si occupa dello smaltimento delle carcasse. Fortunatamente sono rimasti illesi l’autista e la soccorritrice a bordo dell’ambulanza, mentre per assistere l’anziano che stava male a Ponte Caffaro, dalla centrale operativa è stato inviato un altro mezzo.

Incidenti contro gli animali 

Non è la prima volta che in questa zona si verificano incidenti simili, pochi giorni prima di Natale, qualche chilometro più a valle nel Comune di Anfo, un ragazzo ha distrutto la sua Bmw x1 contro un cervo maschio del peso di 230 chilogrammi. Un altro schianto improvviso e fatale per la bestia che dopo aver agonizzato qualche minuto a terra è morta.

Gli avvistamenti fra Anfo e Bagolino sono numerosi, soprattutto nelle prime ore del mattino o verso sera, quando pare che questi ungulati scendano al lago per bere. Molte di queste bestie attivano dall’Oasi di protezione ambientale del Baremone, una delle più estese della nostra provincia, andando a interessare i Comuni di: Anfo, Lavenone, Bagolino, Pertica Bassa e Collio. L'area ha caratteristiche ambientali e faunistiche di rilievo e tra gli ungulati viene segnalata la presenza di: caprioli, cervi e camosci. Dato l’accaduto la proprietà del mezzo potrà richiede alla Regione Lombardia il risarcimento previsto in caso di incidenti  su strade statali, regionali, provinciali e comunali  a seguito della collisione con animali selvatici.

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