Gavardo

Fienile divorato dal fuoco In fumo migliaia di euro

di Alessandro Gatta
Il rogo dalla sera di Santo Stefano ha coinvolto un deposito esterno: incenerito tutto il foraggio. Nessun ferito o intossicato
L'incendio si è sviluppato nella tarda sera di Santo Stefano
L'incendio si è sviluppato nella tarda sera di Santo Stefano
L'incendio si è sviluppato nella tarda sera di Santo Stefano
L'incendio si è sviluppato nella tarda sera di Santo Stefano

Al tramonto il fumo si è fatto finalmente meno denso: ma è come una nebbia, l'aria è ancora pesante, quasi irrespirabile. I vigili del fuoco hanno lavorato poco meno di 24 ore per domare l'incendio divampato la sera di Santo Stefano in via Terzago a Limone, piccolo borgo antico dal fascino senza tempo, atmosfera ottocentesca, cascine e campi coltivati alle porte del paese. È qui che dalle 21.30 di martedì 26 dicembre le sirene e le autobotti dei pompieri hanno sferzato il silenzio della campagna, a pochi passi dalla provinciale che porta a Gavardo, da e per Muscoline: un fienile da circa mille metri quadri, 80 metri di lunghezza, almeno una dozzina di larghezza, è andato in gran parte distrutto dalle fiamme. Per fortuna senza feriti, ma con una conta dei danni da decine di migliaia di euro.

Scongiurato rischio ambientale

Scongiurato anche il rischio ambientale: al netto del fumo e del cattivo odore, quello che si attacca ai vestiti e che si sentiva anche a centinaia di metri di distanza, i tecnici di Arpa intervenuti in giornata non avrebbero rilevato alcuna allerta di rilievo, né tanto meno contaminazione. Per cause probabilmente accidentali, ma ancora in corso di accertamento, il fuoco ha rapidamente avvolto le rotoballe di fieno custodite nell'edificio, divampando in pochi attimi fino al tetto e danneggiando (con il calore) anche la struttura portante. I Vigili del fuoco in forze per quanto possibile hanno limitato i danni, come detto ingenti: il comando provinciale ha inviato sul posto uomini e mezzi da Brescia, Paitone, Salò e Chiari. Nel cuore della notte le attività più complicate, quando le fiamme si levavano alte nel buio: per smorzare fino all'ultimo focolaio si è andati avanti almeno fino all'alba. Le operazioni sono poi proseguite tutto il giorno, con la bonifica che si è conclusa solo ieri sera. Ma oggi ci saranno ulteriori sopralluoghi.

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