Più di 50 uomini in campo anche ieri per le ricerche di Luigi «Gino» Pilenghi, l’anziano di 88 anni di Villanuova scomparso ormai da una settimana: l’ultima volta è stato visto sabato scorso, intorno alle 15.30, nella zona del Monte Covolo a poche centinaia di metri dalla sua abitazione. A partire da oggi saranno ancora di più gli operatori impegnati in prima linea grazie al rinnovato flusso di volontari, che affiancheranno i corpi dello Stato (Protezione civile, Soccorso alpino e Vigili del fuoco) e le forze dell’ordine (Carabinieri e Polizia locale). Salvo novità, domani sera però si dovrebbe ufficialmente concludere questa prima fase, poi si deciderà il da farsi: ad oggi, purtroppo, ancora nessuna traccia dell’88enne. «DOMANI sera abbiamo in programma un tavolo con la Prefettura - spiega il sindaco Michele Zanardi - e faremo il punto sulla situazione. Saranno fatte le dovute valutazioni, fino ad allora è presto sapere cosa succederà». In questi ultimi due giorni l’area delle ricerche è stata estesa fino a 2 chilometri quadrati dal luogo dell’ultimo avvistamento: quindi non solo il Monte Covolo ma anche le zone boschive e i sentieri che arrivano a Soprazocco di Gavardo e a Roè Volciano. «È stata battuta l’intera area, mappata palmo a palmo - continua Zanardi, che coordina le ricerche dal campo base allestito in via Silvio Pellico, alla palestra comunale - e non abbiamo lasciato nulla al caso: dal bosco ai sentieri, fino alle zone impervie con gli uomini del Saf dei Vigili del fuoco e del Soccorso alpino che si sono calati dai pendii rocciosi e hanno perlustrato i canaloni». Gino Pilenghi sarebbe stato visto da alcuni testimoni, e poi anche immortalato dalle telecamere di videosorveglianza installate in zona (abita in via Legnago): gli indizi però si fermano qui, anche perché il suo cellulare (ormai spento) è un vecchio modello, senza Gps e dunque poco utile alle ricerche. Ieri hanno volato ancora i droni dei Vigili del fuoco: in tutto sono quattro, che si muovono a macchia di leopardo su tutto il territorio. Si registra anche l’imponente dispiegamento di forze della Protezione civile, compresi i volontari, con l’intervento (a giorni alterni) dei gruppi di Brescia, Botticino, Calcinato, Castenedolo, Gavardo, Mazzano, Nuvolento, Nuvolera, Roè Volciano, Serle e Villanuova. Le ultime squadre sono rientrate ieri sera, quando ormai era già buio: come da prassi la giornata si è conclusa con il consueto briefing per pianificare le zone e i sentieri da battere anche oggi. E stamattina all’alba si riparte, con la speranza nel cuore: fino a nuovo ordine, infatti, si continua a cercare una persona viva. A casa lo aspettano la moglie, i figli e i fratelli. • © RIPRODUZIONE RISERVATA