I capitani del cartone hanno vinto l’Eridio Edizione da record per la «Paper Cup»

di ALESSANDRO GATTA
Follie sul filo del naufragio Una istantanea della Paper Cup 2023 andata in scena ad Anfo
Follie sul filo del naufragio Una istantanea della Paper Cup 2023 andata in scena ad Anfo
Follie sul filo del naufragio Una istantanea della Paper Cup 2023 andata in scena ad Anfo
Follie sul filo del naufragio Una istantanea della Paper Cup 2023 andata in scena ad Anfo

ALESSANDRO GATTA ANFO Sfiniti, stremati. Ma anche tutti zuppi e contenti. I graziati dalla pioggia, o peggio dei temporali di queste ultime ore (la classica nuvola di Fantozzi per fortuna non si è vista), sono i gloriosi equipaggi della «Paper Cup Eridio Lake», la quinta edizione della regata di barche in cartone che ha confermato il suo spirito goliardico ma, soprattutto, il suo messaggio di sostenibilità. È stata un’edizione da record, dicono gli oltre 40 volontari in campo ieri ad Anfo dalla mattina alla sera: ben 46 le squadre iscritte, mai così tante, e 24 quelle arrivate in fondo alla traversata di 600 metri sul lago d’Idro, anche questo un record. Così l’ordine di arrivo: al primo posto l’equipaggio di Uga Uga da Botticino, che ha concluso il percorso in circa 8 minuti, il tempo più veloce di sempre, seguito dai Dark soaps di Prevalle, i campioni in carica (è una squadra emanazione diretta della Imbal Carton: l’azienda di Prevalle che come ogni anno ha donato il cartone ondulato con cui costruire le imbarcazioni) che sono tornati a riva in 10 minuti, e dal team Forze conservative arrivato da Bedizzole (11 minuti il tempo necessario per tagliare il traguardo). Anche stavolta c’erano anche i premi speciali: ancora al team Dark soaps quello antispreco, riservato a chi ha consumato meno cartone nell’allestire l’imbarcazione di fortuna, intitolato simbolicamente a Greta Thumberg. Ai Due con di Anfo quello per la barca più bella; all’equipaggio Una Brigliata arrivato da Reggio Emilia il premio tartaruga, quello che viene riservato agli ultimi arrivati (28 minuti). Una regata da urlo Missione compiuta, ancora una volta, sullo sfondo di uno spettacolo divertentissimo. «Ogni anno le squadre sono sempre più preparate e competitive - sorride Matteo Pelizzari, volontario e organizzatore della Paper Cup - e le abbiamo viste all’opera con utensili specifici, qualcuno perfino con un modellino da riprodurre in scala». Insomma c’è tanto folklore, ma i concorrenti sono tutt’altro che sgarrupati. Anzi, portano a termine un lavoro da ingegneri. I partecipanti, 3 per ciascun equipaggio, sono arrivati da tutta la provincia e oltre, anche da Emilia Romagna e Veneto, ma persino dall’Olanda e dalla Germania (erano in realtà gli ospiti dei vicini campeggi): si sono radunati di prima mattina al campo sportivo di Anfo, hanno costruito le barche, poi la sfilata fino alla spiaggetta di via Calcaterra, infine il coraggioso tuffo e la regata. In tutta sicurezza: giubbotti salvagente per tutti e scorta in acqua. Il main sponsor Imbal Carton ha consegnato quest’anno 900 metri quadrati di cartone ondulato e 500 tubi, sempre in cartone, mentre l’azienda Aeqo si è occupata della pulizia e del recupero dei materiali utilizzati. «Siamo contenti soprattutto per il pubblico - conclude Pelizzari -: dai più giovani, c’erano tanti bambini, ai più anziani, altrettanto curiosi di vedere come una barca di cartone potesse galleggiare». Coinvolti anche l’associazione dei Marinai d’Italia e un’infinità di partner: Laga, Dnd, Fly Color, Mcs Facchetti, Nuova Saimpa, Autotrasporti Olivari, Benaco energia, Studio emmegi, Maniva, Jolly market, Ottica Eridio, Fonderia Bordiga, Bar Boris, Sappi, Dall’Era Valerio, La Cassa Rurale e Studio Grafite.

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