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Il Casì del Tès di Gavardo diventa foresteria: terminati i lavori di restyling

di Alessandro Gatta
Domenica 29 ottobre il varo sul Monte Tesio. La riconversione vede la luce dopo una gestazione tormentata

Domenica 29 ottobre a Gavardo sarà il gran giorno del Casì del Tès, il casino del Monte Tesio di proprietà comunale appena riconvertito a foresteria lombarda, in un luogo cult per i residenti e non solo, gli escursionisti, i cacciatori di funghi e di castagne.

Il Casì ristrutturato

Il Casì è ora attrezzato con zona giorno e cucina, una camerata da una dozzina di posti letto e (soprattutto) è finalmente dotato di allaccio all’acquedotto, scarichi fognari e servizi funzionanti: non manca ovviamente il mitico porticato, che tutti conoscono e anch’esso restaurato. È questo l’esito dei lavori di ristrutturazione, che hanno interessato anche la copertura, costati circa 210mila euro di cui 100 mila finanziati dal Gal Garda Valsabbia: si sono conclusi dopo due anni di cantiere, ma con una lunga interruzione dovuta alla carenza di materiali su cui non erano mancate le polemiche del centrodestra (Lega e Fratelli d’Italia).

La vertenza

Il dibattito era finito anche in Consiglio comunale: in sintesi, il cantiere era stato avviato nel novembre del 2021, poi ufficialmente sospeso nella primavera seguente, poi ancora ripreso nell’ottobre di un anno fa, comunque nei tempi previsti: questo per «le oggettive difficoltà nell’approvvigionamento delle materiali di costruzione», era stato detto, problematica comune a tanti altri cantieri della provincia. Con la ripresa dei lavori sono state effettuate anche alcune piccole modifiche in corso d’opera che hanno richiesto il parere della Soprintendenza, trattandosi di bene vincolato.

Il traguardo

Ma stavolta è davvero fatta: per la gestione della foresteria, con servizi di ricettività e somministrazione di alimenti e bevande, verrà infine predisposto un bando, probabilmente già entro l’inizio del nuovo anno. Il taglio del nastro è atteso domenica, 29 ottobre, verso mezzogiorno, a cui seguirà un momento conviviale (ma solo su prenotazione, casomai ci fossero ancora posti disponibili: per info 320 7667356): la cerimonia sarà anticipata dal «Giro delle croci», organizzato con il Cai di Gavardo, e dalla posa di una scultura in legno, vicino alla chiesetta degli Alpini, dedicata ai donatori Avis nel sessantesimo anniversario del gruppo locale.

Le prospettive

«Al Casì del Tès – sottolinea il sindaco Davide Comaglio – sarà inoltre svelata una targa: sarà un ringraziamento a tutti coloro che in questi anni si sono presi cura di questo luogo magico, da sempre frequentatissimo», con riferimento non solo ai volontari del Cai ma anche ai tanti cittadini che in un modo o nell’altro si sono dati da fare. Con un investimento di 51mila euro, di cui 30mila a carico di Regione Lombardia, è stato realizzato anche un percorso in sicurezza (di circa 400 metri) per le persone a ridotta mobilità motoria.

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