In preda a un raptus violento prende a coltellate la moglie

di Alessandro Gatta
I  carabinieri hanno fermato  il marito  con l’accusa di tentato omicidio
I carabinieri hanno fermato il marito con l’accusa di tentato omicidio
I  carabinieri hanno fermato  il marito  con l’accusa di tentato omicidio
I carabinieri hanno fermato il marito con l’accusa di tentato omicidio

Un banale litigio in casa all’ora di cena, le parole che diventano pesanti; troppo. Fino all’apparizione di un coltello, che colpisce dritto all’addome. È stato arrestato per tentato omicidio il 50enne valsabbino che mercoledì sera poco dopo le 20 ha inferto una coltellata al ventre della compagna, di circa 10 anni più giovane, nell’abitazione della coppia, alla periferia di Vallio Terme. Nonostante lo shock e il dolore è stata proprio la donna ad allertare il 112, e in pochi minuti sul posto oltre ad ambulanza e automedica sono arrivati anche i carabinieri. I militari della stazione di Gavardo hanno ricostruito rapidamente l’episodio: si sono fatti raccontare dalla ferita, rimasta sempre cosciente, quegli attimi concitati, e hanno arrestato il suo aggressore, una persona senza alcun precedente che si sarebbe resa subito conto dell’enormità del suo gesto. Le voci di paese descrivono il 50enne come una persona tranquilla, che però è finita direttamente in carcere a Brescia in attesa dell’interrogatorio di convalida del Gip, che potrebbe avvenire già oggi. LA VITTIMA dell’aggressione è stata invece ricoverata nell’ospedale di Gavardo, e nella stessa serata è stata sottoposta a un intervento chirurgico. Non avrebbe comunque riportato lesioni agli organi interni, e questo dovrebbe scongiurare complicazioni. La vittima non è mai stata in pericolo di vita, ma rimane sotto stretta osservazione e i medici mantegono la riserva della prognosi. È anche già stata nuovamente interrogata dai carabinieri, che proseguono con le indagini e gli accertamenti. Non ci sarebbero però più dubbi sulla dinamica: all’ora di cena di mercoledì i due hanno iniziato a litigare, e tra un una parola e l’altra l’uomo avrebbe impugnato un comune coltello da cucina con una lama di oltre 10 centimetri conficcandolo nell’addome della compagna, colpendola (per fortuna) solo lateralmente. Poi è rimasto in casa attonito, e non ha opposto resistenza al momento dell’arresto. L’accusa è appunto di tentato omicidio, ma non è escluso che in sede di convalida l’accusa possa essere derubricata in lesioni gravi. •

Suggerimenti