Ponte e rotonda,
Idro finalmente
respira

di Davide Vitacca
Il lago d’Idro e il fiume Chiese in uscita: in alto a sinistra la zona in cui sarà realizzato il nuovo ponte
Il lago d’Idro e il fiume Chiese in uscita: in alto a sinistra la zona in cui sarà realizzato il nuovo ponte
Il lago d’Idro e il fiume Chiese in uscita: in alto a sinistra la zona in cui sarà realizzato il nuovo ponte
Il lago d’Idro e il fiume Chiese in uscita: in alto a sinistra la zona in cui sarà realizzato il nuovo ponte

Un’opera viabilistica attesa da oltre quarant’anni sta finalmente per vedere la luce sulle sponde dell’Eridio. Grazie all’accordo di programma firmato ieri tra la Provincia e il Comune di Idro, il paese valsabbino potrà beneficiare di un consistente alleggerimento del traffico e lasciarsi alle spalle le lunghe code che caratterizzano la stagione turistica. La sottoscrizione della convenzione, avvenuta ieri in Broletto alla presenza del presidente Pierluigi Mottinelli, del consigliere con delega ai Lavori pubblici Antonio Bazzani e del sindaco di Idro Giuseppe Nabaffa, apre ufficialmente le porte all’attuazione del progetto di accessibilità che permetterà di riqualificare l’intero assetto viario comunale. Spostando il tracciato della Sp 58 per la Valvestino alle spalle della frazione di Pieve Vecchia attraverso la realizzazione di un ponte in acciaio a due campate sul fiume Chiese (della lunghezza di 120 metri) e di una rotatoria collocata a est del corso d’acqua, accompagnati dalla riqualificazione del sistema di illuminazione e dal rifacimento dei marciapiedi e degli attraversamenti pedonali lungo il tratto che conduce all’abitato di Lemprato. Costo dell’intervento, che prevede il consolidamento dello storico ponte posto più a nord, 5,5 milioni di euro circa, dei quali 1 è garantito dalla Provincia, mentre la somma più consistente è attinta dai 48 milioni totali assicurati a undici Comuni bresciani (compresi quelli del Garda e della Val Camonica) dal Fondo per lo viluppo dei Comuni di Confine, messo a disposizione dalle provincie autonome di Trento e di Bolzano allo scopo di diminuire il divario infrastrutturale tra territori montani limitrofi ma amministrativamente separati.

LA NUOVA ARTERIA stradale, che in virtù del valico sopra il Chiese dovrà attendere il parere positivo della Soprintendenza, potrebbe vedere l’inizio dei lavori nella primavera del 2019. Il progetto si inserisce all’interno delle complessive operazioni di riqualificazione della Sp 237 della Val Sabbia nel tratto compreso tra Vestone e Idro, già approvate per un costo di 55 milioni di euro tramite accordo tra il Broletto e il vicino Trentino: indispensabile sarà quindi la costruzione di un’ulteriore rotatoria che permetterà ai veicoli diretti verso Capovalle e il Garda di imboccare il nuovo ponte senza passare per il vecchio incrocio tra via Trento e via Bertini.

«L’accordo raggiunto testimonia l’impegno che le istituzioni stanno assicurando per ridurre l’isolamento delle aree periferiche e per rilanciarle anche in chiave turistica», ha commentato Bazzani. Soddisfatto dell’intesa il primo cittadino di Idro: «Siamo onorati che un Comune di poco più di duemila residenti sia oggetto di un intervento tanto consistente e che regalerà all’ingresso del paese una diversa fisionomia, un nuovo biglietto da visita con cui ci presenteremo ai visitatori».

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