Sulla strada voleva lasciare una firma per il piccolo Alex

A Bagolino tutta la comunità s’è stretta ieri pomeriggio attorno a Cristina Fusi, la giovane compagna di Daniele Salvini, il 33enne morto giovedì travolto da un albero mentre lavorava al cantiere della strada stretta che collega Cerreto al borgo trentino di Riccomassimo. Ed ha idelmente abbracciato anche il piccolo Alex, il figlio di appena otto mesi nato dall’unione tra Daniele e Cristina. Alex durante la cerimonia non ha emesso lamenti ne pianto, quasi capisse di non disturbare mamma Cristina e papà Daniele. Soltanto più avanti capirà perché quel giorno papà non c’era. Non poteva. Scoprirà poi quanto Daniele fosse orgoglioso di lui. Saprà che tempo fa al lavoro il sindaco Gianzeno Marca gli si era avvicinato e lui aveva indicato un punto preciso dicendo: «Qui scriverò il mio nome, così quando mio figlio passerà potrà esser orgoglioso di quel che suo padre ha fatto». La giornata di ieri minacciava pioggia nelle prime ore del mattino, poi il meteo ha deciso di concedere una tregua, il tempo necessario allo svolgimento del funerale celebrato dal parroco don Paolo Morbio e della sepoltura al cimitero, poi la pioggia si è ripresa il suo spazio, tanta pioggia, quasi che anche il cielo volesse unirsi alle lacrime della popolazione di Bagolino. L’ennesimo pianto, a nemmeno due mesi da una tragedia fotocopia quando il 52enne Massimo Fusi ha perso la vita travolto da un tronco. Oggi una certezza: pronta la strada si ricorderà il giovane padre Daniele Salvini, che per essa ha dato la vita. In chiesa anche una delegazione di Vigili del fuoco perchè Daniele era un volontario del corpo e da Brescia ed altre stazioni sono giunte condoglianze ed un pensiero alla famiglia.•. M.P.