Bagolino

Viabilità, una festa inaugurale per la «via di fuga» verso l'Eridio

di Mila Rovatti
Sabato 28 ottobre l'incontro con le autorità per celebrare il fine-lavori sulla strada tra Cerreto e Riccomassimo
La strada in sicurezza che collega Cerreto a Riccomassimo
La strada in sicurezza che collega Cerreto a Riccomassimo
La strada in sicurezza che collega Cerreto a Riccomassimo
La strada in sicurezza che collega Cerreto a Riccomassimo

Le importanti opere di consolidamento realizzate, anche piacevoli dal punto di vista estetico, sono ben visibili già da tempo a chi frequenta questo collegamento strategico, perché i cantieri sono già stati chiusi. Ma mancava una festa, che è stata messa in calendario per sabato 28 ottobre, quando sarà inaugurato il ripristino della strada che unisce la località bagossa (e bresciana) di Cerreto all'abitato trentino di Riccomassimo. E che da quest'ultimo paese consente di raggiungere l'Eridio e Ponte Caffaro.

L'inaugurazione

L'appuntamento è fissato alle 11,30 nella località Doss della Portola, dove gli amministratori comunali di Bagolino ufficializzeranno il fine lavori su questa arteria che letteralmente collega il paese al resto del mondo quando si verificano problemi sulla strada principale, la provinciale 669. Capita in effetti con una certa frequenza che sulla via di comunicazione più importante tra Bagolino e il resto della Valsabbia si presentino interruzioni: una caduta di massi, una frana più o meno importante, un incidente stradale, e allora per chi vive da quelle parti l'unica via alternativa è quella che passa da Riccomassimo, frazione di Storo. L'intervento su questo collegamento secondario ma appunto fondamentale si è reso necessario dopo i pesanti danni che erano stati provocati anche qui dalla tempesta Vaia, è costato circa un milione 200 mila euro ed è iniziato nei primi mesi del 2022.A causa del violento evento meteorologico dell'ottobre 2018, il Comune di Bagolino aveva dovuto incassare danni su 53 ettari di territorio, e per ritornare valla normalità sono stati smaltiti oltre 4.450 metri cubi di legname, e posizionati oltre duemila metri quadrati di barriere e 3.500 metri quadrati di paramassi verticali. Un lavoro imponente. Il ripristino della Cerreto-Riccomassimo è stato diviso in due lotti. Il primo, per un importo di circa 880mila euro, ha comportato il rifacimento di muri di sostegno a monte e a valle ed è stato eseguito dall'impresa Salvadori Felice. Il secondo, per un valore di circa 336 mila euro, ha visto il consolidamento dei versanti e la posa di reti paramassi ed è stato realizzato dalla Mosca costruzioni.

Una doppia operazione

Nei mesi necessari per attuare l'operazione non sono ovviamente mancati problemi, sia per la quarantina di abitanti del piccolo borgo trentino, sia per i proprietari di appezzamenti montani che dovevano raggiungere terreni e abitazioni. In contemporanea o quasi anche i trentini hanno provveduto a sistemare alcuni tratti malconci della provinciale 241, e ora la strada che da Lodrone di Trento, passando appunto per Riccomassimo, arriva a Bagolino è percorribile in sicurezza.

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