l'iniziativa

A Sarezzo germogli di pace con il kaki sopravvissuto al bombardamento di Nagasaki

di Laura Piardi
L'albero è stato piantumato in località Campei alla presenza delle scolaresche del territorio
L'albero piantato a Sarezzo
L'albero piantato a Sarezzo
L'albero piantato a Sarezzo
L'albero piantato a Sarezzo

Un inno alla pace, alla libertà e alla forza. Questa mattina (19 aprile) nella Valle di Sarezzo nell’area verde attrezzate in località Campei, si è svolta la cerimonia di piantumazione dell’albero della pace nell’ambito dell’adesione del Comune di Sarezzo all’associazione “Nagasaki Brescia KAKI TREE for Europe ETS”, presieduto da Francesco Foletti.

L’albero della pace è una piantina speciale, con un forte valore simbolico, perché discende dall’albero di cachi sopravvissuto al bombardamento atomico di Nagasaki del 1945. Tantissimi i partecipanti, muniti di bandierine della pace.

Alla cerimonia hanno partecipato alcune classi delle scuole del territorio, che stanno lavorando sul valore assoluto della pace, sull’importanza di essere solidali, saper vivere e decidere insieme, prendersi cura delle persone e dell’ambiente. Per l’occasione è stata cantata da Giulia e Miriam, “L’albero di cachi” con il supporto degli studenti presenti.

Il brano è stato composto da Gabriele, un ragazzo di 17 anni, appassionato di musica elettronica, che ha realizzato la base musicale ed ha scritto il testo della canzone utilizzando le parole della poesia di Gianni Rodari “Dopo la pioggia”.

A chiusura della giornata, le premiazione dei vincitori del concorso “Parole per la pace” riservato agli studenti dell’istituto d’istruzione superiore “Primo Levi” e la piantumazione .  

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