Al Maniva è già una stagione da record

Gli impianti del Maniva:  tutte aperte le piste del comprensorio
Gli impianti del Maniva: tutte aperte le piste del comprensorio
Gli impianti del Maniva:  tutte aperte le piste del comprensorio
Gli impianti del Maniva: tutte aperte le piste del comprensorio

Edmondo Bertussi Più di 400.000 passaggi ai tornelli dei 40 chilometri di piste del Maniva, tutte aperte, e 35.000 primi ingressi: sono le cifre aggiornate a domenica del periodo iniziato con il ponte dell’Immacolata. Cifre fornite a consuntivo dalla «Maniva Ski», società che dieci anni fa ha letteralmente risuscitato il grande sogno nato negli anni ottanta con la Tre Valli spa, aggiungendo il Maniva alla già funzionante, e allora privata, stazione storica della Pezzeda. Poi la nuova iniziativa tutta privata nel 2007 al Passo, con un progetto pluriennale realizzato rischiando in proprio, con un nuovo carosello (due seggiovie aggiunte al Barard) completato fino a 2.200 metri di quota, puntando su professionalità e ricettività non soltanto nel periodo invernale. I NUMERI. Quelle registrate in questo inizio di inverno sono cifre record per tutta la storia del Maniva, e che proiettano la stazione dell’Alta Valle al secondo posto dopo Ponte di Legno a livello provinciale. I dati parlano chiaro, raccontando di un incremento di presenze dell’80% rispetto alla magra e poco nevosa stagione scorsa e del 30%-40% per quel che riguarda le ricadute sul territorio. Stime confermate alla Pro Loco di Collio dalla presidentessa Rosaria Paterlini e dal suo vice Matteo Rambaldini, riusciti nel miracolo di riunire 125 operatori e associazioni a fare squadra: decine le iniziative coordinate da luglio, premiate nei giorni scorsi con il tutto esaurito negli alberghi, nelle case vacanza, e con la grande partecipazione riscontrata, ad esempio, al Capodanno in Piazza, al corteo dei Re Magi a San Colombano e al rogo della Befana all’albergo Stella. Tornando invece al Maniva e alle piste, in settimana è atteso un gruppo di turisti proveniente dalla Lituania. Un segnale importante per gli operatori, che tra l’altro faticano a trovare il personale necessario per fare fronte al pienone. Dimostrazione che la svolta positiva si va irrobustendo, sorretta dagli investimenti pubblici garantiti dalla Comunità Montana e dai bandi sovralocali. NEL SETTORE dell’enogastronomia (la stagionatura del Nostrano in galleria, il centro vendita di Bovegno, la Rebecco Farm a Lavone) ai nuovi parcheggi al Maniva, dalle piste ciclabili agli itinerari dedicati al turismo dolce. Inoltre, la Pro Loco di Collio ha chiesto il finanziamento su bando regionale del suo progetto «Festival della Montagna Bresciana», che si terrà in estate e avrà come obiettivo quello di propagandare e di valorizzare tutte le risorse del paese che è stato nel primo Novecento la capitale del turismo bresciano. Anche qui si attendono buone notizie, per un 2018 che è già da incorniciare per il Maniva e le sue terre. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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