IL CASO

Marcheno, famiglia aggredita e pestata al parco da una ventina di ragazzi

di Marco Benasseni
L'appello del sindaco Bertussi: «Se notate qualcosa che non va, segnalatelo alle forze dell'ordine»
Una baby gang in azione
Una baby gang in azione
Una baby gang in azione
Una baby gang in azione

L’incremento dei controlli di polizia e, se necessario, l’introduzione del daspo urbano: sono queste le risposte ipotizzate dal Comune di Marcheno ai recenti episodi di violenza. All’inizio di aprile, padre, madre e due figli sono stati aggrediti e pestati da un gruppo di venti bulli nel parco del paese, e da questo episodio è nata una lettera al paese del sindaco Diego Bertussi.

«Scrivo a seguito dei fatti incresciosi avvenuti pochi giorni da, dei quali sono stati vittime un ragazzo e la sua famiglia, presi di mira da una baby gang. A inizio aprile una famiglia di Gardone composta da padre, madre e due figli di 20 e 22 anni è stata aggredita da un gruppo che nei giorni precedenti aveva rubato al figlio più giovane una cassa acustica da 400 euro. Quando la famiglia è tornata nel parco vicino alla parrocchiale per riprendersi la cassa era stata aggredita da una ventina di minorenni, che hanno infierito sul padre e sul figlio più grande. Sono persino apparse mazze da baseball e sono state usate delle bottiglie».

«La famiglia, che si è rivolta al pronto soccorso, ha sporto denuncia ai carabinieri - aggiunge Bertussi - e grazie anche alle telecamere di videosorveglianza diversi minorenni sono stati identificati. I componenti della baby gang si sono vantati sui social di aver battuto il rivale e di avergli procurato sette punti di sutura in testa. Il fenomeno, come sappiamo, è tristemente diffuso in tutta Italia e questa volta ha toccato il nostro Comune. Stiamo attivando ogni misura utile a contrastare il fenomeno prima che possano subentrare altri problemi».

Un invito a denunciare

Come detto sono stati incrementati i controlli e aumenterà la presenza delle forze dell’ordine sul territorio. Ma «stiamo anche provvedendo alla modifica del regolamento di polizia urbana - conclude il sindaco -, per poter dare più margine di manovra alle autorità, eventualmente introducendo il daspo urbano. Se notate qualcosa che non va segnalatelo alle forze dell’ordine. Qualora non vogliate rivolgervi direttamente a polizia o carabinieri potete prendere un appuntamento con me e farò da tramite con le autorità». 

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