Cicloturismo, arriva un ponte da cartolina

di Marco Benasseni
Un rendering del ponte metallico che sarà posato ad Aiale di Pezzaze
Un rendering del ponte metallico che sarà posato ad Aiale di Pezzaze
Un rendering del ponte metallico che sarà posato ad Aiale di Pezzaze
Un rendering del ponte metallico che sarà posato ad Aiale di Pezzaze

In Valtrompia si è aperta la stagione dei ponti. A quello metaforico verso la città realizzato col progetto «Greenway» si aggiungerà il «Salto di Aiale», un’opera in ferro sospesa sul Mella all’altezza di Pezzaze che consentirà la continuità della pista ciclopedonale esistente. Sarà pronta in autunno e sosterrà la promozione del turismo lento, a piedi e in bicicletta. L’OPERAZIONE è frutto di un partenariato tra enti pubblici, imprenditoria privata e il finanziamento ottenuto dal bando regionale «Lombardia To Stay». Nell’ultimo anno si è sentito parlare molto di Greenway delle Valli Resilienti, l’infrastruttura verde che con 3.500 chilometri di percorsi ciclabili e 74 per slow, road e mountain bike ha ufficialmente inaugurato l’era del ciclouturismo anche in Valtrompia e Valsabbia. Il progetto, finanziato dalla Fondazione Cariplo col Programma AttivAree, ha consentito la creazione di un ponte verso la città con la realizzazione di un percorso di slow bike che da Brescia si snoda con continuità fino a Nord di Bovegno, per oltre 38 chilometri. Proprio questo tracciato sarà a breve implementato e migliorato grazie alla costruzione del ponte ribattezzato «Il Salto di Aiale», un inserimento emblematico a completamento degli interventi di sviluppo e qualificazione della Greenway, valorizzando moltissimo il tracciato e il territorio. «Grazie all’aggiudicazione del bando della Regione Lombardia To Stay, il Comune di Pezzaze e la Comunità montana della Valtrompia potranno collegare la ciclabile in un punto ostico a Pezzaze, dove a oggi il percorso risulta interrotto e deviato accanto alla viabilità stradale con evidenti problemi per l’utenza turistica - spiegano dalla Sevat Servizi Valletrompia -. A rendere il progetto ancora più interessante e unico è il partenariato di un privato di grande importanza per la storia e la cultura industriale della Valtrompia: la spa Redaelli Tecna, azienda leader nel settore delle funi d’acciaio per il trasporto di persone e materiali». PROPRIO la Redaelli fornirà supporto al progetto in termini ingegneristici, grazie all’esperienza sviluppata in decenni di lavoro sul campo, ma anche attraverso la fornitura delle funi necessarie. Il costo complessivo del ponte in ferro di Pezzaze ammonta a 485 mila euro, 356.520 sono stati finanziati dalla Regione Lombardia, 68.480 sono stati messi a disposizione dalla Comunità montana e dal Comune di Pezzaze e altri 60 mila ancora dalla Redaelli. •

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