l'appuntamento

«Gli antichi statuti di Gardone Val Trompia» presentati nella sala consiliare

di Laura Piardi
Nel secolo passato, tutti i Comuni della Valle che si erano dotati di “statuti storici” avevano provveduto alla loro pubblicazione. Mancava all'appello quello di Gardone. A Milano è stato trovato il manoscritto dal notevole valore storico
La presentazione del volume e Gardone Valtrompia
La presentazione del volume e Gardone Valtrompia
La presentazione del volume e Gardone Valtrompia
La presentazione del volume e Gardone Valtrompia

Sala consiliare piena a Gardone Val Trompia, per la presentazione, mercoledì 17 aprile, del volume “Gli antichi statuti di Gardone Val Trompia”. Nel secolo passato, tutti i Comuni della Valle che si erano dotati di “statuti storici” avevano provveduto alla loro pubblicazione. Mancava all'appello quello di Gardone, un centro sicuramente non secondario della Valle, che come Carlo Sabatti ha scritto più volte fin dal 1984, si era dotato di statuti propri intorno alla metà del Quattrocento, ma il cui testo sembrava introvabile.

La perseveranza nella ricerca di Giovanni Boccingher, ricercatore archivistico e docente valtrumplino, ha permesso di reperire un manoscritto, di 64 pagine, nella Biblioteca Braidense di Milano. Si tratta di un testo di notevole significato e valore storico: sono gli Statuti del Comune di Gardone Val Trompia del 1456 (in una copia datata 1551); considerata la sua antichità esso rappresenta un documento fondamentale per ricostruire la storia istituzionale del comune triumplino.

È innegabile il valore di tale documento per tutta la comunità: rappresenta il tassello più antico della costruzione dell’identità del governo locale costituito da un insieme di cittadini che si autodeterminano ed esprimono il proprio volere per la vita civile in forma scritta.

Il Comune ha quindi deciso di rendere fruibile il contenuto del manoscritto tramite una pubblicazione delle pergamene corredata dalla trascrizione con brevi note esplicative e di alcuni capitoli di commento ed analisi: la curatela del volume e l’introduzione sono di Giovanni Boccingher.

Alan Sandonà, docente di Storia del Diritto Medievale e moderno all'Università degli Studi di Bergamo si è concentrato soprattutto sugli aspetti propriamente giuridici; Mario Piotti, docente alla Statale di Milano, con una nota linguistica, affronta le tematiche legate al linguaggio utilizzato nel testo. Merita una menzione la breve introduzione al testo dal tono particolarmente solenne.

Grande l’interesse suscitato da questo progetto editoriale tra le realtà locali che hanno contribuito alla pubblicazione: Officina Culturale Triumplina, la Sezione attività culturali “Monica Giovanelli” della Bottega incisioni Cesare Giovanelli, la Fondazione della Comunità Bresciana, la Fondazione “Le rondini” Città di Lumezzane Onlus, Compagnia della Stampa Massetti-Rodella e non ultima la Famiglia Gussago di Gardone Val Trompia, l’iniziativa è inoltre stata patrocinata dalla Provincia di Brescia e dalla Comunità Montana di Valle Trompia.

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