L’autismo non è una barriera Un esempio nel cuore del paese

di Laura Piardi
L’edificio destinato a diventare un polo per i servizi socialiIl Comune ha dato spazio a  Connessioni  che si occupa di autismo
L’edificio destinato a diventare un polo per i servizi socialiIl Comune ha dato spazio a Connessioni che si occupa di autismo
L’edificio destinato a diventare un polo per i servizi socialiIl Comune ha dato spazio a  Connessioni  che si occupa di autismo
L’edificio destinato a diventare un polo per i servizi socialiIl Comune ha dato spazio a Connessioni che si occupa di autismo

A Gardone Valtrompia, sta prendendo forma il nuovo polo destinato ai servizi sociali. «Negli ultimi giorni del 2020 - spiega l’assessore ai Servizi sociali Patrizia Concari - l’Amministrazione comunale ha rilevato nel complesso “I portici”, in un’area centrale del paese, dalla società privata Sonclino, alcuni immobili; nello specifico tre uffici ed un appartamento». Attualmente una parte dello spazio è dedicato al servizio «Connessioni» in cui sia il Comune sia la cooperativa Cvl di Lumezzane, gestore del servizio, credono molto. Per il futuro e per il restante spazio l’assessorato ai servizi sociali, ne sta valutando l’utilizzo. Si è trattato di una precisa scelta per dare una nuova e definitiva sede al servizio «Connessioni». «IL SERVIZIO - rammenta Sandro Bicelli, direttore e presidente di Cvl- è attivo da circa due anni e si rivolge a bambini e ragazzi di età dai 6 fino ai 18 anni, affetti da disabilità con disturbo dello spettro autistico. Prima venivano utilizzati alcuni locali della scuola primaria Andersen, ora anche a seguito della pandemia, si necessitava di spazi più ampi, ed abbiamo trovato casa a “I Portici” ove utilizziamo due uffici». I RAGAZZI, sperimentano con modalità differenti attività diverse, che gli consentano l’inclusione sociale, un miglioramento del rapporto con la famiglia e, traguardo ancor più grande, sviluppare delle abilità e raggiungere una parte di autonomia. Ogni progetto è su misura, ad hoc. Ogni ragazzo reagisce a modo proprio agli stimoli, attraverso laboratori educativi ed abilitativi. Il servizio, a carico della famiglia, è aperto ai residenti della Valtrompia e della Valsabbia, che necessitino di questo supporto. Una scelta, quella del Comune di Gardone, che ha avuto una serie di ricadute positive. «Lo spazio oltre che a voler potenziare il servizio Connessioni- spiega Concari- e ad essere un nuovo polo per i servizi sociali, ha visto l’acquisizione degli immobili ad un prezzo vantaggioso, dato che la società è in liquidazione. Inoltre la società, ha potuto saldare alcuni conti in sospeso. Infine un acquirente serio come il Comune, sta attirando altri compratori validi nel complesso I Portici». «Il servizio - aggiunge Bicelli - è ancora in fase di decollo, e l’obiettivo è quello di ampliare l’offerta e in futuro di accreditare la nuova sede. Le attività con i ragazzi sono ispirate a varie tecniche, dal lavoro individuale, ad attività ludica o sportiva attraverso le quali si insegnano le regole, per esempio a rispettare il proprio turno nell’ambito ludico e così nella quotidianità, o a prendere un caffè». Nella precedente dislocazione, erano state coinvolte anche le attività commerciali di via Roma, per aiutare i ragazzi ad uscire all’esterno. Per esempio, un ragazzo che non parla e non scrive come può acquistare una bibita? Era stato creato un menù ad hoc, che consentisse un minimo di autonomia, ordinando per esempio una bibita e pagarla. Nell’equipe di lavoro sono presenti normalmente otto persone, ridotte attualmente a tre, e l’utenza è di circa una quindicina di ragazzi. Una scommessa da vincere anche in questi tempi difficili. •

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