Ludopatia addio Uniti per battere il gioco d’azzardo

Il gioco d’azzardo e la ludopatia portatrici di conseguenze anche drammatiche a livello personale e nel contesto familiare, oltre alle possibili soluzioni e percorsi di guarigione dalla dipendenza saranno al centro di un incontro pubblico mercoledì 3 maggio alle 20,45 al teatro Odeon di Lumezzane. L’assessorato comunale ai Servizi sociali insieme al servizio ambulatoriale delle dipendenze «Gli Acrobati» di Concesio e la cooperativa «Gaia» presenteranno il progetto «Mettiamoci in gioco». Saranno forniti i dettagli di una sperimentazione di percorsi di sensibilizzazione per contrastare la ludopatia e quali interventi di protezione sociale sono messi in campo. Alla tavola rotonda condotta dalla responsabile dei Servizi sociali del Comune, Laura Staffoni, parteciperanno la vicesindaco e assessore Sonia Peli, la comandante della Polizia locale Desirée Vezzola, la direttrice della cooperativa Gaia Lucia Frosio, lo psicologo e psicoterapeuta consulente nella comunità per i disturbi da gioco d’azzardo in Gaia Francesco Bocci e l’operatrice de «Gli Acrobati» di Concesio Sara Rossi. E a proposito di dipendenza da gioco d’azzardo, nella Casa della Giovane in via don Degiacomi a Lumezzane San Sebastiano è stato attivato uno sportello d’ascolto aperto il primo e il terzo venerdì di ogni mese dalle 11 alle 13. Il supporto è rivolto agli adulti e ai familiari che vivono in una situazione complessa legata alla ludopatia, ma anche all’eccessivo uso di internet e al consumo di sostanze stupefacenti e di alcol. Per informazioni e appuntamenti sul servizio si può contattare telefonicamente il numero 389 1660975. La cooperativa Gaia, che ha sede in via Gnutti a Lumezzane dove è stato aperto un centro specialistico per i disturbi da gioco d’azzardo patologico, da quasi trent’anni si occupa di dipendenze. Nel 2019, lo ricordiamo, la stessa cooperativa Gaia ha anche lanciato un progetto proprio per la cura del disturbo da gioco d’azzardo attivando un centro comunitario maschile e uno diurno per uomini e donne attraverso una sperimentazione nella propria struttura dove opera uno staff formato da una decina di esperti tra educatori e psicologi. •. F.Ziz.

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