Violenza giovanile

Non solo Peschiera: pugni, bastonate e sediate a Lumezzane. I video delle risse

Nessun ferito grave, ma grande trambusto in strada. Per il sindaco "è gente venuta da fuori"
Nel frame del video si vede distintamente il bastone utilizzato poi per colpire in testa il rivale
Nel frame del video si vede distintamente il bastone utilizzato poi per colpire in testa il rivale
Rissa tra ragazzini a Lumezzane

Nei giorni scorsi hanno tenuto banco i casi delle orde di ragazzini inferociti di Peschiera e delle molestie sessuali a bordo di un treno, ma non ci sono purtroppo solo l’area del Garda e la città a creare preoccupazioni per il fenomeno, a quanto pare in crescita, delle violenze giovanili più o meno organizzate.

Nello scorso fine settimana si sono infatti verificate aggressioni di strada a Lumezzane. Teatro dei due episodi, avvenuti in pochi minuti in tarda serata, e immortalati con i cellulari da alcuni testimoni, con i relativi video che sono diventati rapidamente virali, è stata via Massimo d’Azeglio a Sant’Apollonio, la strada che separa su un lato un supermercato e sull’altro un bar.

La prima scena, a due passi dal parcheggio (in quel momento deserto) del supermercato, è agghiacciante: si vede un’auto che a un certo punto accosta e il conducente che scende dall’abitacolo avvicinando un gruppo di ragazzi. Subito dopo uno di loro, armato di bastone, colpisce alla testa l’autista, per fortuna senza gravi conseguenze, per poi scagliarsi contro la vettura quando il ferito è scappato.

Poteva bastare, ma la serata ha riservato anche altri «spettacoli». Un altro violento si mette infatti in mostra nella seconda circostanza, quando si assiste al denegerare di una discussione scoppiata tra alcuni clienti del locale e uno di loro insegue il «rivale» in mezzo alla strada lanciandogli una sedia sulla schiena.

La situazione è poi tornata alla normalità con l’arrivo delle ambulanze che hanno trasportato un 53enne in condizioni non gravi in ospedale, e con i carabinieri della compagnia di Gardone saliti in Valgobbia per identificare tutti i presenti.

Due scene da incubo che hanno sconvolto anche il sindaco Josehf Facchini, delegato alla Sicurezza. «Quei video ci hanno lasciati tutti attoniti - scrive il primo cittadino sul proprio profilo Facebook -. Sono scattate subito le procedure di accertamento e identificazione, ancora in corso, e alcuni dei responsabili sono stati denunciati».

E l’ennesimo caso di gruppi di giovani violenti che stanno agendo in tutta la provincia... «Quei ragazzi della rissa del fine settimana sono giovanissimi, provenienti da fuori Lumezzane e di origine straniera, sembra anche già noti per imprese compiute in altre zone - aggiunge il sindaco - è stata una violenza inaccettabile».

C’è anche un caso Lumezzane? «Non c’è un caso Lumezzane - afferma il primo cittadino - quello è stato un episodio. Siamo un paese tranquillo (lo confermano anche i dati sull’ordine pubblico del ministero dell’Interno) anche se di certo non senza problemi. I casi di Peschiera, i cassonetti incendiati a Concesio e gli atti vandalici a Gardone mi fanno dire che si tratta di un problema sociale, di baby gang, che attraversa tutta l’Italia».

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