Esigenze e bisogni delle moderne comunità sono in continua crescita, ma gli enti locali che dovrebbero soddisfarli sono costretti a fare i conti con carenze croniche di risorse e personale. Succede anche a Villa Carcina, paese che con i suoi undicimila abitanti può contare sulla presenza di soli tre agenti di Polizia Locale, ovvero la metà di quanti dovrebbero essere.
«PER FORTUNA un dipendente è rientrato dopo un periodo di assenza - sospira il sindaco Gianmaria Giraudini - Nei mesi scorsi ce la siamo cavata con solo due agenti e un messo comunale. Ma l’organico resta ridotto e per i prossimi mesi pare che la situazione non sia destinata a cambiare». E l’ipotesi del comando di Polizia locale unico per la Valtrompia è in stallo: per ora solo Lumezzane e Sarezzo sono riusciti a stringere un accordo, facilitato dalla vicinanza dei due municipi e dall’esigenza (urgente) di integrare la carenza di personale a Sarezzo. Mentre a Villa Carcina agli amministratori tocca incrociare le dita e sperare che nessuno si ammali o si becchi l’influenza. Ma perché non vengono assunti nuovi agenti?
«LE DIRETTIVE sono chiare: non possiamo bandire nessun concorso fino a quando non vengono ricollocati tutti i dipendenti della ex Provincia - spiega il sindaco - Ma non è ben chiaro quanto tempo ci vorrà; credo che fino a dopo l’estate dovremo arranggiarci con il personale a disposizione. Nel frattempo mi auguro di tornare a dialogare presto con i miei colleghi sindaci in merito all’ipotesi del comando unico di Valle». Giraudini, reduce da un incontro pubblico durante il quale si è affrontato il tema della sicurezza, sa bene che i bisogni dei cittadini sono aumentati anche su quel fronte: gli agenti della Locale vengono chiamati per incidenti, problemi legati al traffico e ai parcheggi, emergenze; ma devono occupare anche dell’ordine pubblico e di tutte le pratiche di routine. In più con l’arrivo della stagione estiva bisognerà pensare ai turni serali.
«In merito a questo punto abbiamo già messo le mani avanti - precisa il primo cittadino - accantonando un gruzzoletto per i progetti speciali, tra cui anche i turni serali e notturni durante le settimane estive. Dovremmo riuscire a coprire tutta la bella stagione». Per offrire un servizio ordinario bisogna investire dei soldi extra, quindi, altrimenti non si sta in piedi.
Infine c’è la spinosa questione del Patto per la sicurezza della Valtrompia, sottoscritto in pompa magna poco più di due anni fa tra Villa Carcina, Lumezzane, Sarezzo, Concesio, Gardone, i rappresentati delle forze dell’ordine, Prefettura e Provincia.
«Da Polizia locale e carabinieri è arrivata una risposta importante - conclude Giraudini - meno dalle altre componenti che hanno sottoscritto il protocollo».