Ogni giorno nel
Bresciano sequestrati
2,7 chili di droga

I 423 chili di hashish  sono il sequestro più ingente avvenuto nel  2016
I 423 chili di hashish sono il sequestro più ingente avvenuto nel 2016
I 423 chili di hashish  sono il sequestro più ingente avvenuto nel  2016
I 423 chili di hashish sono il sequestro più ingente avvenuto nel 2016

Da un lato una rete di spaccio sempre più radicata e capillare, dall’altro l’incisiva opera di contrasto delle forze dell’ordine. Nel mezzo un parco consumatori in espansione, soprattutto fra i giovani. Brescia si conferma un terreno strategico nella guerra al traffico e spaccio di droga. Nel 2016 carabinieri, polizia e guardia di finanza della nostra provincia hanno sequestrato quasi una tonnellata di stupefacente, una media di 2,7 chilogrammi al giorno. Il salto di qualità nell’attività antidroga è evidente confrontando i dati: nel 2015 erano stati tolti dal mercato 207,25 chili di sostanze da sballo, contro i 991,723 del 2016. Nell’elenco delle operazioni spiccano due maxi blitz: i 423 chili di hashish custoditi in una vasca da bagno di un’abitazione in città, scoperti dai carabinieri della Compagnia di Brescia guidati dal capitano Lorenzo Provenzano, e i 208 chili della stessa sostanza recuperati in agosto dalla Squadra mobile a Leno. I dati diffusi dalla Direzione centrale dei servizi antidroga non inquadrano certo il fenomeno in tutta la sua complessità. I quantitativi di droga tolti dal mercato sono in continua evoluzione e consolidamento per ovvie ragioni investigative, ma l'analisi delle cifre offre comunque un trend attendibile sulla domanda di droga. In particolare, si registra un’escalation della materia prima per spinelli: poco meno del 90% della droga sequestrata è rappresentata da hashish, marijuana, canapa e derivati della cannabis. L’eroina recupera posizioni di mercato: nel 2016 ne sono stati tolti quasi 7 chili contro i 2 del 2015. Segnali di declino per l’ecstasy: solo 75 le pastiglie sequestrate. Da registrare la ricomparsa dell’Lsd con 19 dosi recuperate. Nel corso di 282 operazioni sono state arrestate 338 persone, in 213 casi si è trattato di stranieri, a conferma che la filiera degli stupefacenti è prevalentemente monopolizzata da immigrati. Sette i minori finiti nei guai per lo spaccio, peraltro sempre correlato alla necessità di autofinanziarsi lo sballo personale vendendo droga a coetanei. La circostanza che conferma le conclusioni dello studio del Cnr di Pisa. Secondo la ricerca, sono 650 mila gli adolescenti che nell’ultimo anno hanno fatto uso di stupefacenti. Il 34% degli studenti ha utilizzato almeno una sostanza psicoattiva illegale nel corso della propria vita, il 27% nell’ultimo anno. C.REB.

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