OSPITALETTO. Sotto il pavimento spunta l’asbesto. Le minoranze attaccano: «Famiglie tenute all’oscuro». Il sindaco: «Ats e istituto informati»

L’amianto accelera il «lifting» sulle scuole

di Cinzia Reboni
La scuola media: a gennaio scatterà la radicale opera di lifting  Daniele Pigoli di CivicaMente
La scuola media: a gennaio scatterà la radicale opera di lifting Daniele Pigoli di CivicaMente
La scuola media: a gennaio scatterà la radicale opera di lifting  Daniele Pigoli di CivicaMente
La scuola media: a gennaio scatterà la radicale opera di lifting Daniele Pigoli di CivicaMente

Cinzia Reboni

L’opera di riqualificazione della scuola media «Ghidoni» di Ospitaletto fissata per il 2017, subirà una brusca «accelerazione» dopo che nel pavimento in pvc, posato negli anni Sessanta, sono state riscontrate tracce di amianto. La presenza di asbesto è emersa durante «il pacchetto di controlli che comprendevano anche le indagini diagnostiche del calcestruzzo, propedeutico alla redazione degli interventi antisismici sulla scuola - sottolinea il sindaco Giovanni Battista Sarnico -. Va però precisato che il pavimento è compatto, con poche irregolarità, e che le analisi dell’aria eseguite in ogni singolo vano hanno attestato l’assenza di fibre di amianto. Tutti i documenti sono stati trasmessi all’Ats e all’Istituto comprensivo, per le loro valutazioni».

La situazione, insomma, è sotto controllo e «non presenta alcun pericolo per alunni e insegnanti - rimarca Sarnico -. La normativa consentirebbe di avviare l’attività di bonifica a fine anno scolastico, con il mantenimento delle attività nel fabbricato attuale supportate da una mirata valutazione dei rischi, ma in via precauzionale abbiamo deciso di anticipare l’inizio dei lavori a gennaio».

Il complesso progetto di riqualificazione della «Ghidoni» - che verrà presentato in occasione del Consiglio di istituto convocato il 7 novembre - prevede l’abbattimento delle barriere architettoniche, il miglioramento antisismico, l’adeguamento del sistema antincendio e la riqualificazione energetica. Un investimento che supera i 2 milioni di euro - il costo della sola bonifica dell’amianto è stimato in 160 mila euro -, e che soprattutto prevede l’individuazione di una sede alternativa per tutto il periodo previsto dai lavori.

«Nei giorni scorsi abbiamo chiesto alla parrocchia di poter utilizzare alcuni spazi dell’oratorio per trasferire le 17 classi della scuola media - spiega Sarnico -. É importante che tutte le aule siano “traslocate“ in blocco, per consentire il proseguimento dell’anno scolastico con il minor disagio possibile».

Il calendario dei lavori - in attesa del via libera della parrocchia - prevede il trasferimento delle classi all’oratorio da gennaio, dopo le vacanze di Natale, fino alla primavera del 2018.

Il caso-amianto ha avvelenato il clima politico: le minoranze hanno stigmatizzato la presunta mancata informazione alle famiglie e alla dirigenza scolastica della presenza di amianto nella scuola, «scoperta casualmente spulciando in un documento amministrativo. Un circostanza - commenta Daniele Pigoli della lista CivicaMente - che ci preoccupa molto».

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