L'INTERROGAZIONE

Il ministro Nordio accelera sul piano carceri. C'è anche Brescia

di Natalia Danesi
Cantieri per ricavare 2.300 posti in più e combattere il sovraffollamento. A Verziano il nuovo padiglione detentivo da 220 posti
L'ingresso del carcere di Verziano
L'ingresso del carcere di Verziano
L'ingresso del carcere di Verziano
L'ingresso del carcere di Verziano

Nove strutture tra cui quella di Brescia - Verziano saranno costruite per trovare nuovi spazi ai detenuti. Vere e proprie carceri, oppure padiglioni che sorgeranno al fianco degli attuali istituti per ospitare un totale di 2.262 posti extra.

E' il piano Nordio. Ad annunciare l'accelerazione, come evidenziato nell'edizione di domenica 14 aprile del Messaggero, è stato proprio il ministro della Giustizia, rispondendo a un'interrogazione scritta della senatrice del Movimento Cinque Stelle Barbara Floridia sui suicidi in cella.

Mentre si cercano vie alternative per ridurre l'affollamento che ha ormai raggiunto il 129% - scrive il quotidiano romano - accordi bilaterali con Stati stranieri, percorsi per affidare alle cooperative i detenuti prossimi all'uscita ma anche e soprattutto un freno alla detenzione cautelare, procede spedita la costruzione di nuovi spazi; da Roma e Milano, da Cagliari a Sulmona, Brescia e Forlì. Tra le emergenze segnalate dal Guardasigilli la carenza di agenti: ne mancano 7mila.

Il piano

Rispondendo ad inizio febbraio ad un'interrogazione in Senato di Mariastella Gelmini, Nordio aveva anche dato qualche dettaglio sul progetto bresciano.

«A Brescia Verziano verrà finalmente realizzato un nuovo padiglione detentivo da 220 posti - aveva precisato -. L’intervento aumenterà la capienza detentiva dell’istituto senza limitare gli spazi trattamentali ed in tal modo si potrà alleviare il sovraffollamento di cui soffre anche l’altra struttura bresciana di Canton Mombello. L’intera copertura finanziaria è resa possibile grazie al recente sblocco di 166 milioni di euro gestiti dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e destinati a molteplici interventi di edilizia penitenziaria. Per l’anno 2024, è stata assicurata al PRAP Lombardia la copertura finanziaria di 2 milioni e 600 mila euro per l’esecuzione del primo intervento consistente nella “Ristrutturazione del fabbricato detentivo braccio destro”»

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