Dal teatro sociale

Brescia e Bergamo Capitale della cultura 2023: ecco il dossier

Presentazione pubblica in due fasi: mercoledì il sindaco Del Bono è stato ospite di Gori, giovedì alle 17.30 appuntamento al Teatro Sociale IN DIRETTA SUL SITO E SUI SOCIAL DI BRESCIAOGGI. Qui la versione integrale del documento: 150 pagine su cui costruire un anno di grandi appuntamenti
Laura Castelletti ed Emilio Del Bono, vicesindaco e sindaco di Brescia, con Giorgio Gori e Nadia Ghisalberti, sindaco e assessore alla Cultura di Bergamo
Laura Castelletti ed Emilio Del Bono, vicesindaco e sindaco di Brescia, con Giorgio Gori e Nadia Ghisalberti, sindaco e assessore alla Cultura di Bergamo
Laura Castelletti ed Emilio Del Bono, vicesindaco e sindaco di Brescia, con Giorgio Gori e Nadia Ghisalberti, sindaco e assessore alla Cultura di Bergamo
Laura Castelletti ed Emilio Del Bono, vicesindaco e sindaco di Brescia, con Giorgio Gori e Nadia Ghisalberti, sindaco e assessore alla Cultura di Bergamo

Oggi, Brescia, presenterà ai cittadini il dossier "Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023", che tratteggia le iniziative e i  progetti, consegnato nei giorni scorsi al ministero della Cultura QUI LE 150 PAGINE IN VERSIONE INTEGRALE FORMATO PDF

Mercoledì sera il sindaco Emilio Del Bono è stato ospite dell'omologo Giorgio Gori a Bergamo Alta; oggi, giovedì 3 febbraio Gori sarà a Brescia. L'appuntamento è per le 17.30 al Teatro Sociale di via Cavallotti: un incontro nel corso del quale verranno illustrati i dettagli bresciani dell'impresa. LA SERATA VERRA' TRASMESSA IN DIRETTA DA BRESCIAOGGI su questo sito nonché attraverso il profilo Facebook della nostra testata.

Il logo di Brescia e Bergamo Capitale della cultura 2023 proiettato in piazza della Loggia
Il logo di Brescia e Bergamo Capitale della cultura 2023 proiettato in piazza della Loggia

Il dossier è stato approvato nei giorni scorsi dalle due giunte comunali . Lunedì 24 gennaio lo schema del documento era stato sottoposto ai due Consigli municipali, riuniti in seduta congiunta per la prima volta nella loro storia. Il tema scelto dai due capoluoghi è «La città illuminata», tema che si svilupperà su 4 indirizzi diversi: la cultura come cura, la città-natura, il patrimonio nascosto e la città che produce e inventa.

L'essere stati travolti insieme dalla pandemia, come pochissime altre città nel mondo,   ha suggerito al sindaco Emilio Del Bono di telefonare una mattina al collega Giorgio Gori proponendogli la doppia candidatura. Così il Covid, il «nuovo terribile e inatteso», come si legge nel dossier,  è diventato «il male venuto non solo per nuocere», producendo l'opportunità del 2023. L'opportunità di «crescere insieme», mettendo a fattor comune talenti, inventiva e forze sociali.

Il 2023 non deve restare fine a se stesso, per quanto possano risultare un successo quei 12 mesi, ma deve lasciare eredità forti, infrastrutture di lungo periodo che mantengano accesi i valori del progetto.  In tal senso il dossier è anche un disegno di città, la città che Brescia e Bergamo vogliono essere e in un certo senso stanno già provando ad essere. Le infrastrutture culturali, i saperi industriali, i percorsi di transizione ecologica che già caratterizzano la Leonessa si ritrovano tutti nel dossier, dove le mostre future si aggiungono a quelle in corso, e così le iniziative sociali, i piani urbani, i progetti di verde pubblico o di welfare, ora collocati in una ottica binaria Brescia-Bergamo che può fare da valore aggiunto, da moltiplicatore del capitale sociale di cui le due città già dispongono. Cultura che non è solo musei, biblioteche, accademie, ma che nel suo significato più esteso, così come lo intende la sfida del 2023, entra «capillarmente nel saper fare», che è di Bergamo e Brescia per come si sono sempre pensate e «nel fare insieme» che è di come le due città stanno cominciando a pensarsi.

In questo senso si spiegano i 150 milioni di euro di investimenti che sono ipotizzati per il 2023: si tratta infatti di finanziare non un mero ciclo di eventi culturali, ma di dare un colpo di acceleratore ad un disegno di città usando la cultura come detonatore. Il conto rappresenta una parte del dossier quello dedicato al budget, che ad oggi consta di 20 milioni e mezzo di euro di risorse disponibili grazie a Stato, Regione ma soprattutto enti privati come Banca Intesa e Fondazione Cariplo.

La prima parte del 2022 sarà dunque massicciamente consacrata alla ricerca di nuove risorse e alla pianificazione degli aspetti della comunicazione e del marketing. Al vendere, cioè, bene gli eventi puntando a quel 20 per cento in più di turisti che non è obiettivo scontato. Il dossier facendo i conti in tasca alle altre capitali del recente passato mostra infatti una forbice i flussi turistici tra l'11 per cento di Lecce e il 22 di Pistoia, trascurando i flop del 2015, anno d'esordio, e di Parma, lei capitata nel pieno del «nuovo terribile e inatteso».

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