patrimonio culturale

Strada della Forra a caccia di voti per "I luoghi del Cuore" del FAI

di Paola Buizza
Attualmente terzultima nella classifica provvisoria relativa alla Lombardia e 53ma a livello nazionale, potrebbe rimontare la classifica. Per votare c'è tempo fino al 15 dicembre
La suggestiva Strada della Forra, conosciuta in tutto il mondo anche grazie al cinema
La suggestiva Strada della Forra, conosciuta in tutto il mondo anche grazie al cinema
La suggestiva Strada della Forra, conosciuta in tutto il mondo anche grazie al cinema
La suggestiva Strada della Forra, conosciuta in tutto il mondo anche grazie al cinema

La Strada della Forra è terzultima, nella classifica provvisoria relativa alla Lombardia (53ma a livello nazionale) ma c' è ancora tempo per votare e  farle guadagnare posizioni. Il contesto è l'undicesima edizione de “I Luoghi del Cuore”, il più grande censimento spontaneo del patrimonio culturale italiano promosso dal FAI - Fondo per l’Ambiente Italiano ETS in collaborazione con Intesa Sanpaolo che, nelle dieci edizioni a oggi concluse, ha sostenuto 139 progetti di restauro e valorizzazione in 19 regioni.

La scenografica strada di Tremosine, riaperta al traffico lo scorso 26 maggio dopo la conclusione dei lavori di mitigazione dovuti al pericolo smottamenti,  è l'unico luogo bresciano tra i primi 12 in Lombardia. A oggi ha raccolto 2.276 voti.  In provincia di Brescia ce ne sono tanti altri, da poter votare (clicca qui)  ma la Strada sembra aver spiccato il volo. Non  è solo una questione di prestigio, chi arriverà sul podio potrà ottenere fondi preziosi per il restauro o la valorizzazione. 

L'edizione 2022 si è aperta a maggio

Superato il milione di voti ricevuti fino a oggi per questa edizione lanciata il 12 maggio, con la classifica nazionale provvisoria dei luoghi più amati dagli italiani - consultabile sul sito www.iluoghidelcuore.it - che registra continui cambi di posizione tra gli oltre 37.000 luoghi votati.

Classifiche provvisorie: ecco i primi tre posti nazionali

Ai primi tre posti per il momento restano saldi il Museo dei Misteri di Campobasso, con le sue macchine processionali settecentesche, la Chiesetta di San Pietro dei Samari a Gallipoli (LE), realizzata tra XII e XII secolo e bisognosa di recupero, e la Fonderia di Campane Achille Mazzola di Valduggia (VC), luogo di eccellenza artigiana in attività dal XV secolo al 2003 e oggi da valorizzare.

Tra le novità, l’ingresso nelle prime dieci posizioni della Via Vandelli, strada che tocca diverse località in Emilia-Romagna e Toscana, voluta nel XVIII secolo dal duca Francesco III d'Este, della Basilica dei Fieschi a Cogorno (GE), uno dei monumenti meglio conservati tra romanico e gotico della Liguria, e della Fascia Olivata Assisi-Spoleto, paesaggio culturale frutto di secoli di interazione tra uomo e ambiente, rispettivamente al quarto, settimo e decimo posto.

"I Borghi e i loro luoghi", la classifica speciale

La classifica speciale dedicata a “I Borghi e i loro luoghi” - frutto dell’attenzione che il FAI dedica da tempo alle aree interne, di cui i borghi, ovvero i piccoli Comuni con meno di 5.000 abitanti, rappresentano il tipico tessuto insediativo, nonché i custodi di importanti patrimoni d’arte e natura - è per ora guidata dalla Fonderia Mazzola di Valduggia (VC), seguita dal Castello e Borgo medievale di Cremolino (AL), insediamento storico dell’Alto Monferrato, che ha passeggiate e punti panoramici bisognosi di manutenzione, e dal Cimitero Vecchio di Santo Stefano di Camastra (ME), le cui 90 antiche tombe, originariamente rivestite di maioliche, necessitano di restauro.

Come si vota

Per esprimere la propria preferenza basta un clic sul sito www.iluoghidelcuore.it  oppure si possono utilizzare i  moduli cartacei di raccolta voti dedicati a ogni luogo, scaricabili sempre dal sito del FAI. A questa pagina i siti di Brescia e provincia. 

Fino a quando si può votare

Per far guadagnare posizioni alla Strada della Forra, o a qualsiasi altro luogo che avete nel cuore e considerate speciale, c'è tempo fino al 15 dicembre 2022. I giochi sono ancora apertissimi perché si sta entrando nella fase finale, la più intensa, in cui si moltiplicano le iniziative dei comitati attivi nelle raccolte firme e ogni voto si può condividere, affinché i propri luoghi del cuore diventino anche quelli di altri. Per permettere di conteggiare i tanti voti che arriveranno in chiusura di censimento, la classifica definitiva verrà comunicata entro marzo 2023.

Cosa c'è in palio

Dopo l’annuncio dei risultati finali, a fronte della presentazione di un progetto concreto verranno assegnati rispettivamente 50.000, 40.000 e 30.000 euro ai primi 3 luoghi classificati e 20.000 euro al bene al primo posto della classifica speciale “I Borghi e i loro Luoghi” (i premi non sono cumulabili).

Raggiungere i 2.500 voti per accedere a un bando

Tutti i proprietari - pubblici o non profit - e i portatori di interesse dei luoghi che al termine del censimento avranno ricevuto almeno 2.500 voti potranno accedere al consueto Bando per la selezione degli interventi e presentare al FAI una richiesta di restauro, valorizzazione o istruttoria di cui verrà poi valutata l’idoneità a ricevere i fondi resi disponibili da Intesa Sanpaolo nell’ambito del progetto. Il numero di voti è uno degli otto parametri di valutazione e maggiore è la loro quantità più alto è il punteggio in palio; in molti casi la visibilità ottenuta dai luoghi più votati può far nascere collaborazioni virtuose tra istituzioni e stakeholder del territorio, stimolando, come già accaduto in passato, lo stanziamento di ulteriori contributi.

Strada della Forra, Tremosine sul Garda (BS)

La Strada prende il nome dalla forra scavata dal torrente Brasa nel territorio di Tremosine sul Garda (BS). Un’opera ritenuta impossibile da realizzare e che fu costruita grazie all’intervento di Monsignor Giacomo Zanini e di Don Michele Milesi: essi convinsero della bontà dell’impresa il conte Vincenzo Bettoni, allora deputato. Con un’apposita legge si stabilì che il Governo avrebbe finanziato metà dell’opera, un quarto sarebbe stato pagato dalla Provincia e il resto dal Comune.

I lavori iniziarono nel 1908 e si conclusero con l’inaugurazione il 18 maggio 1913. Nel 2020 la strada venne chiusa per dissesto ambientale e a maggio di quest’anno finalmente è stata riaperta, compreso il celebre tratto della Forra che Winston Churchill definì l’ottava meraviglia del mondo.

Il comitato “Pro Loco Tremosine” si è attivato al censimento del FAI 2022 per promuovere una valorizzazione culturale e ambientale dell’area, attraverso la riqualificazione degli antichi sentieri che permettono di raggiungere la strada, così come la creazione di cartellonistica con grafica coordinata che possa essere utile a chi viene scoprirla.

Nel 2021 il Castello di Brescia al terzo posto della classifica nazionale

Lo scorso anno Brescia ha conquistato il podio del censimento sui luoghi del cuore grazie al Castello, terzo nella classifica nazionale dopo la Ferrovia Cuneo-Ventimiglia-Nizza (1°) e il Castello e Parco di Sammezzano a Reggello (Firenze).   I bresciani (e non solo) hanno risposto con 43.469 voti dopo una grande mobilitazione per il luogo identitario della Leonessa.

Da segnalare la buona prova anche di altri siti candidati sul territorio bresciano, come l’ex complesso domenicano della Santissima di Gussago, 45° nella classifica nazionale del 2021  con 7.332 preferenze, la chiesa di Sant'Eufemia a Nigoline di Cortefranca, al 51° posto con 6.487 voti, la Quadreria degli Spedali Civili di Brescia, al 105° posto con 3.939 preferenze e il Castello di Padernello a Borgo San Giacomo, 111° in classifica (3.738 voti).

Leggi anche
Il Fai premia il Castello «È l’identità di Brescia»

Il censimento FAI, valenza culturale e sociale

È il più importante progetto nazionale che offre una voce alle comunità, oltre che ai singoli cittadini: sono quasi 1.000 i comitati spontanei e le associazioni – di cui 142 quelli registrati finora quest’anno - che dal 2003 a oggi vi hanno partecipato, mobilitando sindaci, scuole, testimonial e popolando piazze e feste locali per far votare beni bisognosi di recupero e attenzione. In molti casi sono accaduti dei “piccoli miracoli”: la visibilità ottenuta grazie a “I Luoghi del Cuore”, anche al di là del sostegno diretto del FAI e di Intesa Sanpaolo, ha dato vita a circoli virtuosi e attratto fondi. Luoghi in abbandono da decenni sono stati così restaurati e riaperti al pubblico, ritrovando un futuro.

Suggerimenti