La Leonessa

L’uomo che sussurrava agli alberi ferito al cuore

Fa più rumore un albero che cade che un’intera foresta che cresce. Stavolta dissentiamo con il filosofo cinese Laozi. I settanta alberi messi a dimora da un naturalista di Adro, ribattezzato «l’uomo che sussurrava agli alberi» in omaggio al partigiano Ercole Ferrario che gettò le basi per il parco Milano Nord, sono stati rasi al suolo. Essenze di pregio che da 60 anni avevano creato un’oasi. L’iniziativa aveva fatto rumore in positivo perché di quell’angolo di verde privato ne potevano godere tutti. Fino a quando silenziosamente le motoseghe dell’Ersaf hanno abbattuto le piante. Lo scempio resta un giallo, e non ci riferiamo a Laozi. Fare luce sull’accaduto è un dovere: perché l’operazione compiuta dall’Ente regionale che dovrebbe tutelare le foreste, più che rumore lascia tutti senza parole, in silenzio appunto.

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