LA DECISIONE

Blanco e i calci al palco del Festival di Sanremo: accolta la richiesta di archiviazione

di Natalia Danesi
Il Codacons annuncia: «Chiederemo il riesame del provvedimento»
Blanco sfascia il palco dell'Ariston durante l'esibizione de «L'Isola delle Rose»
Blanco sfascia il palco dell'Ariston durante l'esibizione de «L'Isola delle Rose»
Blanco sfascia il palco dell'Ariston durante l'esibizione de «L'Isola delle Rose»
Blanco sfascia il palco dell'Ariston durante l'esibizione de «L'Isola delle Rose»

Il Gip di Imperia accoglie la richiesta di archiviazione nell'inchiesta su Blanco per il caso del palco, distrutto durante l'esibizione all'Ariston nel corso di Sanremo 2023. Richiesta già avanzata dalla Procura, che aveva aperto un’indagine nei confronti del giovane artista con l’accusa di danneggiamento dopo un esposto del Codacons, che ora annuncia che presenterà opposizione.

Blanco sfascia il palco dell'Ariston

Le motivazioni del Gip

Nel provvedimento con cui il Gip Massimiliano Botti rigetta la richiesta del Codacons di proseguire le indagini su Blanco, si legge: «Nel caso in esame, risulta che la collera di Fabbriconi (vero cognome di Blanco, ndr.) è stata innescata da un malfunzionamento dell'impianto audio che, palesemente, ha rischiato di pregiudicare la sua prestazione; in un contesto di forte tensione come quello dell'esibizione canora sanremese, foriera di esiti decisivi per la carriera di ciascun cantante coinvolto, appare se non giustificabile almeno comprensibile la collera dell'indagato a fronte di un inconveniente che poteva compromettere le sue chances di vittoria».

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Il Codacons: ci opporremo

«Nel motivare la sua decisione il Tribunale di Imperia commette una clamorosa gaffe'- tuona il Codacons -, attribuendo il comportamento dell'artista alla tensione dovuta alla gara canora cui l'artista partecipava. Peccato però che nel 2023 Blanco partecipò al Festival solo come ospite, per presentare il suo nuovo brano (l'Isola delle Rose, ndr)».

Riporta poi quanto si legge nelle motivazioni: «Si sottolinea che il sindaco di Sanremo , pur avendo rilasciato dichiarazioni ai mass-media nelle quali allude a un danno di immagine per la Città da lui rappresentata (cioè ad un danno obiettivamente maggiore di quello arrecato agli allestimenti floreali in sé e per sé considerati), non sembra aver esperito alcuna iniziativa in campo civile o penale nei confronti dell'indagato, mostrando di attribuire alla condotta di Fabbriconi un rilievo assai minore di quello dichiarato sull'onda dello strepito mediatico».

E annuncia: «A seguito degli evidenti errori contenuti nella decisione del Gip di Imperia, presenteremo istanza al presidente del Tribunale e alla Cassazione, chiedendo il riesame del provvedimento», conclude il Codacons.

 

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