L’INIZIATIVA DI BRESCIAOGGI. Il contest del nostro quotidiano piace anche nell’Ovest bresciano

Commessi, Chiari regala
applausi e soddisfazioni

di Massimiliano Magli
Cristina Lenza (Annella) alla rivendita di fiori vicino al cimiteroLuigi MoraschiAndrea BassiniRoberta Tirelli al supermercato Prix di via Lavoro ArtigianoSilvia Cattaneo ed Elisa Piceni mentre sfogliano Bresciaoggi al bar «Ely Cafè» di Chiari
Cristina Lenza (Annella) alla rivendita di fiori vicino al cimiteroLuigi MoraschiAndrea BassiniRoberta Tirelli al supermercato Prix di via Lavoro ArtigianoSilvia Cattaneo ed Elisa Piceni mentre sfogliano Bresciaoggi al bar «Ely Cafè» di Chiari
Cristina Lenza (Annella) alla rivendita di fiori vicino al cimiteroLuigi MoraschiAndrea BassiniRoberta Tirelli al supermercato Prix di via Lavoro ArtigianoSilvia Cattaneo ed Elisa Piceni mentre sfogliano Bresciaoggi al bar «Ely Cafè» di Chiari
Cristina Lenza (Annella) alla rivendita di fiori vicino al cimiteroLuigi MoraschiAndrea BassiniRoberta Tirelli al supermercato Prix di via Lavoro ArtigianoSilvia Cattaneo ed Elisa Piceni mentre sfogliano Bresciaoggi al bar «Ely Cafè» di Chiari

Anche a Chiari riscuote sempre più successo «Commessi dell’anno», il contest di Bresciaoggi che sta ormai spopolando in tutta la provincia. A sud del paese, sul piazzale del cimitero, c’è un magnifico spazio per la vendita di fiori recisi. «Mi piace l'iniziativa. Bresciaoggi è un giornale che conosco e, nonostante non ami mettermi in mostra, ho apprezzato la scelta di aiutare commessi e lavoratori a far comprendere il proprio lavoro e quello della propria ditta», spiega Cristina Lenza chiamata anche Annella, in ricordo di mamma e suocera (Anna e Nella) volate in cielo pochi anni fa. «Il segreto di questo lavoro - spiega - è amare la gente, assecondarla, ma soprattutto starle vicina, specie quando si tratta di acquistare fiori per funerali o visite al cimitero. Ma ci sono anche tanti clienti che passano per cerimonie felici come i matrimoni, le cresime o le comunioni. Lo scorso anno mi sono state ordinate 200 rose da un uomo per una donna che poi è diventata sua moglie». In centro, al bar Ely Café, abbiamo il piacere di incontrare non una ma ben due commesse lettrici del nostro quotidiano. Silvia Cattaneo (in servizio da tre anni) e Cristina Piceni (qui da 4 anni). «Sono sempre in contatto con il pubblico - spiega Silvia -, essere cordiali e allegri è un dovere. Entrare nella parte di questo lavoro, a volte, significa accettare che i baristi li facciano i clienti, che si inventano ogni genere di bevanda. Ormai il caffè liscio è in estinzione. Non parliamo poi dei cocktail». Al suo fianco Cristina: «Il sorriso è il nostro segreto, è come lo zucchero per le giornate dei nostri clienti. Grazie a Bresciaoggi, che conosco bene, per l'occasione che è stata data a noi e alle attività per cui lavoriamo». Luigi Moraschi è commesso e titolare di un omonimo e storico «bacanì», il negozio con un po’ di tutto. L’hanno avviato babbo Federico (scomparso dieci anni fa) e mamma Maria (ancora al suo fianco), riuscendo a campare con le aperture serali, o di sabato e domenica, quando i supermercati erano chiusi. «Si sopravvive perché non ho famiglia – spiega –, con il segreto di essere sempre a disposizione. Per un periodo ho fatto anche consegne a domicilio, poi ho preferito dedicarmi al negozio, aumentando gli orari di apertura». POCO PIÙ A OVEST, in via Lavoro Artigiano, c'è il supermercato Prix, dove incontriamo la commessa 21enne Roberta Tirelli che il suo direttore Claudio Zammarchi considera punta di diamante del punto vendita: «Lavoro qui da due anni – spiega – ovvero da quando ha aperto il market. Mi piace perché sono sempre a contatto con persone e notizie di prima mano. Certo, non tutte le giornate sono uguali. A volte devi sorridere anche per il cliente più esigente. Il mio sogno è quello di poter risparmiare per viaggiare in tutto il mondo». Infine a nord, incontriamo Andrea Bassini. Siamo da Giorgio Mare, un franchising di Macerata che ha aperto in via Cologne. «Adoro questo settore – spiega – tant’è che prima lavoravo in un’altra catena di surgelati ittici. La mia soddisfazione sono i clienti abitudinari, è come se fossero parte della mia famiglia lavorativa. A tutti i clienti dedicare il tempo giusto è fondamentale, per questo amiamo anche suggerire ricette come pure ricevere consigli». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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