Nave punta
sul classico.
Tra qualità e passione

di Marco Benasseni
La vetrina dei semifreddi è il «fiore all'occhiello» della gelateria Ice Queen
La vetrina dei semifreddi è il «fiore all'occhiello» della gelateria Ice Queen
La vetrina dei semifreddi è il «fiore all'occhiello» della gelateria Ice Queen
La vetrina dei semifreddi è il «fiore all'occhiello» della gelateria Ice Queen

Il contest di Bresciaoggi per eleggere la miglior gelateria bresciana approda a Nave con la storia di Barbara Romano, una «frizzante» quarantenne che tre anni fa ha scelto di reinventarsi aprendo la gelateria Ice Queen in via Brescia, la strada provinciale che attraversa il paese. Il punto vendita artigianale offre una lunga lista di gusti per accontentare tutti. «PUNTO MOLTO sulle ricette classiche - spiega Barbara -. La differenza la fanno i prodotti di ottima qualità che uso nel mio gelato». Il gusto «oro colato», con mandorla e zafferano, è quello che caratterizza la gelateria, mentre tra i gusti più richiesti c’è il cioccolato extra fondente e pera cioccolato extra fondente, entrambi a base d’acqua, le creme, il pistacchio e la nocciola. Nei pozzetti dietro il banco non mancano i gelati senza lattosio (perfetti per i vegani) e quelli a base di latte biologico. All’ingresso c’è una grande vetrina ricca di semifreddi colorati a base di creme, frutta e yogurt, dolci rivisitati e il cavallo di battaglia di Barbara: semifreddo alla meringa con ripieno di biscotto, crema di latte ricoperto da una meringa morbida flambé. Per la stagione estiva Ice Queen resta aperta dalle 14 alle 23 tutti i giorni. Untour de force per la titolare. «Faccio tutto da sola - precisa -. Arrivo alle 6.30 e vado avanti tutto il giorno». Barbara ha lavorato per oltre 20 anni in negozio, poi ha aperto dei locali e tre anni fa ha pensato di aprire la gelateria di Nave. «Ho sempre fatto la commessa, ho voluto aprire la mia gelateria artigianale su questa strada di forte passaggio. Sto avendo successo e la gente mi apprezza - racconta -. A 42 anni ho deciso di reinventarmi e mi sono buttata in questa nuova avventura. Ho frequentato la scuola Cast Alimenti dove ho instaurato un bellissimo legame con la mia insegnante Carmela Grotta. La devo ringraziare perché mi ha trasmesso la sua passione per questo mestiere». Per Barbara è cominciata una nuova vita. Ha sempre vissuto in città e nel 2018 ha deciso di trasferirsi a Nave, vicino al suo negozio, per dedicarsi al 100% alla sua impresa artigianale. La titolare ha deciso di seguire una delle grandi tendenze dei ristoranti più alla moda: il laboratorio a vista, separato da una lunga vetrata dietro il banco gelati. In realtà tutto il negozio è studiato nei mini particolari: arredi, colori, lavagne su cui sono riportati i gusti più interessanti sono il primo modo per rendere fruibile il gelato e trasformarlo in un vero business. I numeri raccontano consumi massicci in Italia e nel resto del mondo: 108.000 gelaterie presenti in 76 paesi e un fatturato complessivo di 16 miliardi di euro secondo i dati pubblicati proprio dal Sigep in coincidenza del suo grande salone, che ha ospitato anche presentazione della guida Gelaterie d’Italia 2020 del Gambero Rosso, che riunisce 400 indirizzi top sul territorio nazionale e una mappa dettagliata delle ultime tendenze in tema sottozero. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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