Viniplus, la Franciacorta traina il successo del «made in Bs»

di Claudio Andrizzi
LA GUIDA. Le etichette del territorio dominano incontrastate nella pubblicazione curata dall'Ais. Dal comprensorio 5 dei 10 vini celebrati con la «Rosa d'Oro»
Le etichette della Franciacorta grandi protagoniste nella guida Viniplus
Le etichette della Franciacorta grandi protagoniste nella guida Viniplus
Le etichette della Franciacorta grandi protagoniste nella guida Viniplus
Le etichette della Franciacorta grandi protagoniste nella guida Viniplus

La «Leonessa» domina nelle preferenze di Viniplus: l'ottava edizione della guida di Ais Lombardia, voluta dall'associazione dei sommelier, fa registrare un autentico trionfo delle produzioni made in Bs.
È L'INEQUIVOCABILE verdetto emerso dalla presentazione del volume, ospitata a Milano nella cornice dell'hotel The Westin Palace, durante la quale sono stati ufficializzati i numeri di un'iniziativa editoriale in crescita: sono aumentate le aziende recensite (225), le etichette degustate (759), le bottiglie premiate: 122 in totale quelle contrassegnate con le Quattro Rose Camune, 65 delle quali, più del 50%, firmate da aziende franciacortine o gardesane. Tra di esse sono state scelte le eccellenze assolute, cui è stata assegnata la Rosa d'Oro, massimo riconoscimento assegnato dal team di degustatori: solo 10 i vini che hanno saputo meritarselo, di cui ben sei bresciani. Si tratta di Franciacorta Satèn Gran Cuvée di Bellavista, Annamaria Clementi Riserva 2004 di Ca' del Bosco, Satèn Magnificentia 2008 di Uberti (tutte di Erbusco), Pas Dosé Riserva QdE 2006 de Il Mosnel di Camignone, Franciacorta Secolo Novo 2007 dell'agricola Le Marchesine (Passirano) e del Lugana Filo di Arianna 2009 di Tenuta Roveglia (Pozzolengo).
UN GRADINO più sotto, le Rose d'Argento: ne sono state scelte 20, otto delle quali produzioni autoctone. Anche qui a svettare è la Franciacorta, con Barone Pizzini di Provaglio (Nature 2008), Guido Berlucchi di Borgonato (Brut Palazzo Lana 2004), Ferghettina di Adro (Brut Milledì 2008), Monte Rossa di Bornato (Rosè Cabochon Riserva 2005), Ricci Curbastro (Dosaggio Zero Gualberto 2006), Villa Crespia Muratori (Dosaggio Zero Riserva Francesco Iacono 2004). Ma c'è anche il Garda con il Brut Rosè di Costaripa (Moniga) e il Lugana Fabio Contato 2010 di Provenza (Desenzano). Ben 51 i prodotti insigniti con le Quattro Rose Camune.
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