La prima novità tech del 2013: i netbook fuori dal mercato

di Daniele Bonetti
EVOLUZIONE. Dal 2007 al 2012 si è compiuta la parabola dei laptop di nuova generazione. I tablet hanno spazzato via i portatili nati per la navigazione: nel nuovo anno le vendite sono destinate ad arrivare a zero
Un netbook modello di laptop "ridotto"
Un netbook modello di laptop "ridotto"
Un netbook modello di laptop "ridotto"
Un netbook modello di laptop "ridotto"

In pochi anni è passato da «salvatore» del mercato dei pc a cimelio fuori produzione. Il netbook, «fratello minore» dei notebook introdotto nel 2009 esce di scena quest'anno, con i due principali produttori rimasti, Acer e Asus, che dal primo dell'anno hanno smesso di produrlo.
NEL 2007 l'introduzione di questa variante più leggera,piccola e meno potente dei portatili, destinata prevalentemente alla navigazione su web, era stata salutata, come ricorda il sito del Guardian, come una rivoluzione, e all'inizio aveva trainato le vendite di un mercato già in forte crisi, risultando determinante nel sorpasso dei portatili sui pc da tavolo. Il suo punto forte era indubbiamente caratterizzate dalle misure ridotto e dai prezzi super competitivi, specialmente, in Italia, per quei dispositivi equipaggiati con il sistema operativo open source Linux. Acquistare un portatilino, tre anni fa, costava meno di 250 euro. Una cifra che faceva gridare i fanatici dell'hi tech al miracolo. Dopo il boom il calo è stato inesorabile: le vendite sono diminuite sensibilmente già a partire dal 2009, con un crollo nel 2011 coinciso con l'ascesa definitiva dei principali concorrenti, i tablet, più belli, leggeri, versatili anche se, nell'immediato, comunque più costosi: «Il 2011 ha visto il sorpasso dei tablet, di cui sono stati venduti 63 milioni di esemplari, sui netbook, fermi a meno di 30 milioni - riporta il sito del Guardian - per il 2012 si stima che i tablet venduti saranno 123 milioni, mentre le vendite dei netbook non valgono neppure una stima, e per il 2013 si sa già che i pezzi venduti saranno pari a zero, a parte qualche fondo di magazzino». Effettivamente per trovare un netbook bisaogna andare in qualche grosso centro Tim oppure nei negozi gestiti da orientali che li propongono a prezzi d'occasione: è possibile, in questi primi giorni dell'anno, acquistare un netbook a meno di 200 euro.
A «UCCIDERE» i netbook sono stati da una parte i tablet, in grado di fare più o meno le stesse cose ma con una molto maggiore maneggevolezza, e dall'altra gli stessi «fratelli maggiori», i portatili veri e propri, che sono scesi di peso e prezzo avvicinandosi molto ai rivali più piccoli. Una dimostrazione di questo fenomeno la sta dando in questi giorni la classifica dei notebook più venduti su Amazon, che vede al comando il Chrome book prodotto da Samsung con il sistema operativo ideato da Google, che pur essendo un portatile tradizionale nelle intenzioni dei produttori è destinato a insidiare gli stessi tablet.
Il futuro dirà quale posto hanno lasciato i netbook nella storia della tecnologia portatile: l'impressione è che la brevità della loro vita sarà direttamente proporzionale al ricordo che ne lasceranno. L'unico ruolo «certo» è che, per dimensioni e peso, sono l'anello di congiunzione ideale tra i primi pc portatoli e i tablet di ultima generazione. Con buona pace di chi, come Asus, sui netbook ha investito tutta la filosofia aziendale.
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