in Regione

L'ortoterapia diventa legge in Lombardia

Orti terapeutici in scuole, ospedali e realtà per fragili

Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato all'unanimità la legge sull'ortoterapia. Il provvedimento votato ieri, 16 aprile, dall'Aula modifica la legge 18 del 2015 introducendo la categoria degli orti riabilitativo-terapeutici che potranno sorgere su terreni pertinenziali degli enti pubblici (Comuni, scuole, ospedali, istituti di pena) e delle realtà socioassistenziali che si occupano di categorie svantaggiate o fragili.

A seguito dell'estensione della platea dei possibili beneficiari, la dotazione finanziaria della legge attualmente in vigore viene aumentata da 150mila a 400mila euro sempre a valere sui fondi della Direzione generale agricoltura.

Cos'è l'ortoterapia

L'ortoterapia è una terapia complementare di tipo non convenzionale che si affianca a quelle tradizionali e viene definita a livello internazionale come "pratica riabilitativa che prevede il coinvolgimento del paziente in attività di ortocultura con l'assistenza di un terapista formato e al fine di raggiungere obiettivi terapeutici specifici sia sul piano fisico che su quello psicologico".

"Nelle scorse settimane mi sono confrontato con gli enti del Terzo settore che si occupano di assistere e supportare persone fragili sul mio territorio. Da questo scambio sono emersi spunti importanti, penso ad esempio al fenomeno dei cosiddetti 'Hikikomori', ovvero quei giovani che si ritirano dalla vita sociale evitando qualunque tipo di contatto diretto con il mondo esterno" ha commentato il consigliere di FdI Giacomo Zamperini.

"Abbiamo accolto con favore la proposta di integrare la legge già esistente sugli orti didattici che diventeranno anche riabilitativi e terapici, ma è inutile continuare a scrivere leggi se poi Regione Lombardia non stanzia i fondi necessari", ha aggiunto la consigliera regionale del Pd Roberta Vallacchi.

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