Zaino in spalla

La Punta Alta regala una vista meravigliosa con Montisola, regina del lago, e tutt'attorno le alte vette

di Fausto Camerini
Il lago e Montisola. Un’immagine dalla Punta Alta
Il lago e Montisola. Un’immagine dalla Punta Alta
Il lago e Montisola. Un’immagine dalla Punta Alta
Il lago e Montisola. Un’immagine dalla Punta Alta

Con Zaino in Spalla della scorsa settimana, raggiunto da Cortinica il Monte Pingiolo, abbiamo proseguito lungo il boscoso crinale superando la sella 820 (il Casello di Mondara) in direzione della Punta Alta. Ci troviamo nelle Orobie del Sebino.

Il sentiero prosegue poco sotto la dorsale e raggiunge il crinale Nord della Punta Alta immettendosi su un sentiero più largo e meglio segnalato che proviene dal Colle del Giogo. Sotto di noi il Bosco Coste scende verso la valle Muradella mentre ad est l'azzurro del lago d'Iseo contrasta con i colori dei boschi che lo circondano. Seguiamo questo sentiero verso sinistra ed in pochi minuti raggiungiamo la sommità della Punta Alta.

Il panorama mozzafiato

Meraviglioso il panorama che si gode da lassù con Montisola, regina del lago, che emerge dalle acque. Tutt'attorno montagne i cui nomi sono indicati da una utilissima rosa dei venti posta sulla sommità: ecco i tremila orobici del Redorta e dello Scais, il dolomitico Pizzo della Presolana, l'antico atollo corallino della Concarena con il Cimone della Bacchetta ed il Cimone della Bagossa, il selvaggio gruppo del Baitone, l'elegante Cima Plem, l'inconfondibile puntuta piramide dell'Adamello; e poi le Prealpi Bresciane con la Corna Trentapassi, il Monte Guglielmo e la Punta Almana; il vicino Monte Bronzone e, oltre la pianura, l'azzuro scuro degli Appennini.

Cascine e "punti" picnic

Dalla Punta Alta torniamo lungo il medesimo percorso di salita sino alla sella 820 dove prendiamo a sinistra una strada sterrata che scende dapprima nel bosco di Poncione e poi nei vasti prati che ospitano la Cascina Mondara. Giunti più in basso della Cascina Mondara arriviamo ad un bivio presso il quale troviamo panchine e tavoli per picnic (qui possono arrivare anche le automobili). Alcune frecce indicano di scendere diritti per la Madonna di Cortinica; noi però preferiamo prendere a destra (frecce per Antena) dove il percorso è vietato alle auto ed è più rilassante.

Una stradina (che sulla carta Ingenia pare non portare da nessuna parte) prosegue sterrata, molto panoramica e dominata dalla mole del Monte Guglielmo che si erge maestoso dall'altra parte del lago d'Iseo. Camminiamo in falsopiano a lato di alcuni prati. Si supera un torrentello che scende sul fondo della Valle di Mondara e si arriva al bivio dove ci sono le prese d'acqua nei pressi della Cascina Antena (non segnata sulle carte) e dove eravamo passati in precedenza, nella salita al Monte Pingiolo. Prendiamo a sinistra e, lungo lo stesso percorso dell'andata, rientriamo velocemente al Santuario della Madonna di Cortinica.

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