LA COMPETIZIONE

Emozione 1000 Miglia, le auto storiche a Verona

di Fabio Pettenò
La Mille Miglia a Verona
La Mille Miglia a Verona
La MM a Verona

La 1000 Miglia è arrivata a Verona nel corso dell'ultima tappa della competizione che porterà gli equipaggi fino a Brescia. Da qui, dopo la pausa pranzo, la carovana si muoverà in direzione lago di Garda.

Dalla dolce vita alla via Emilia, terra di motori e cantori della 1000 Miglia. La corsa della Freccia ha chiuso la terza e penultima tappa della 39° rievocazione storica portandosi da Roma a Bologna. Oltre 500 chilometri attraversando quattro regioni: Lazio, Umbria, Toscana e Emilia Romagna per un mix di fascino, storia, bellezza e tradizione. L'immagine simbolo della terza giornata è stato l'entusiasmo della gente, il calore del pubblico, l'emozione degli appassionati. Il passaggio dalla capitale d'Italia a quello nella città delle due torri ha regalato l'ennesima giornata di festa: e lungo le strade il simbolo della freccia rossa ha dominato la scena.

Dai grandi comuni a quelli più piccoli, tutti hanno voluto omaggiare il transito delle oltre 370 vetture storiche sventolando bandiere e scandendo applausi. Ancor prima di tagliare il traguardo c'è già il primo vincitore: la gente. Triplicato rispetto all'edizione dello scorso ottobre il numero degli spettatori e il sorrisi dei bambini, la loro spensieratezza ha riempito di gioia il cuore degli equipaggi facendo sentire la pandemia un po' più lontana. Pubblico e caldo: leitmotiv di questa affascinante edizione, caratterizzata però anche dal caldo con le alte temperature che hanno messo sempre più a dura prova macchine e equipaggi.

L’arrivo ieri sera a Bologna: nella città felsinea è terminata la terza tappa con la corsa che oggi arriverà a Brescia per la conclusioneIl Lago Trasimeno sullo sfondo al passaggio delle «ladies»Centinaia di auto storiche e una bellezza che non appassisce mai
L’arrivo ieri sera a Bologna: nella città felsinea è terminata la terza tappa con la corsa che oggi arriverà a Brescia per la conclusioneIl Lago Trasimeno sullo sfondo al passaggio delle «ladies»Centinaia di auto storiche e una bellezza che non appassisce mai

Problemi, ad esempio, per Giuliano Canè: il vincitore di dieci 1000 Miglia ha avuto problemi alla pompa della benzina. Stesso intoppo occorso a Giovanni Moceri e Daniele Bonetti (Alfa Romeo 6C 1500 Super Sport, 1928). I vincitori dell'edizione 2019 stanno vivendo un vero calvario: la loro vettura, prelevata direttamente dal museo, ha dato segnali di cedimento sin da Parma. Per loro lunga sosta di riparazione poco dopo Montevarchi a mandare in fumo i sogni di gloria (ora sono settimi) di poter lottare per il successo finale con Andrea Vesco.

Il regolarista bresciano, in coppia con Fabio Salvinelli (Alfa Romeo 6C 1750 Super Sport, 1929) ha mantenuto la testa della graduatoria. Dopo Viareggio e Roma anche a Bologna la coppia in gara con il numero 43 sulla livrea è arrivata in testa. Ad una sola giornata dal termine della gara la coppia bresciana è lanciata verso la vittoria. Alle loro spalle è lotta serrata per un posto di gloria: con l’aggiornamento dopo la prova numero 93 al secondo posto ci sono Gianmario Fontanella-Anna Maria Covelli (Lancia Lambda Spider Casaro, 1927) davanti ad Andrea Luigi Belometti e Gianluca Bergomi (Lancia Lambda Spider Casaro, 1929); di rincorsa la famiglia Turelli con Lorenzo e Mario ((O.M. 665 SMM Superba 2000 – 1929) che precede l'ottimo Giuseppe Nobis in gara con Fabio Loperfido (O.M. 665 SMM Superba 2200 – 1930) a completare la top five.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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