L’INAUGURAZIONE

Il castello di Brescia ha riaperto la Strada del Soccorso

di Irene Panighetti
Dopo quattro anni si può finalmente tornare a salire sul Cidneo alla Montagnola.
In Castello il taglio del nastro della Strada del SoccorsoIl percorso è stato riqualificato, anche nell’illuminazione, e messo in sicurezza
In Castello il taglio del nastro della Strada del SoccorsoIl percorso è stato riqualificato, anche nell’illuminazione, e messo in sicurezza
Strada del soccorso: le immagini più belle

Riaperta ieri la «Strada del Soccorso», il percorso storico che, partendo dal parco della Montagnola in via Pusterla, sale in Castello, sboccando sul piazzale della Locomotiva. L’investimento complessivo è stato di circa 270mila euro, di cui 239mila messi dal Comune di Brescia. «Questo risultato è stato reso possibile anche grazie alla mobilitazione de “Gli amici del Cidneo” che hanno promosso il Castello di Brescia per l’iniziatica del Fai e Intesa San Paolo 2 "I luoghi del cuore" 2020.

I luoghi del cuore 2020: il castello al terzo posto

Il castello è stato votato come terzo in Italia aggiudicandosi con 43.469 voti 30 mila euro destinati alla riqualificazione della Strada del soccorso», ha precisato l’assessore alla rigenerazione urbana del Comune Valter Muchetti. Alle cerimonia di riapertura di ieri mattina non poteva mancare il Fai, nella persona del suo presidente nazionale Marco Magnifico: «Oggi rappresento oltre 43mila persone che hanno permesso di ridare vita a questo luogo, che è più di un Castello, è una cittadella», ha dichiarato. La riqualificazione della «Strada del soccorso» ha visto anche un intervento sull’illuminazione che è stata radicalmente rinnovata sia nei tratti in galleria sia in quelli all’aperto. Sono stati creati ambienti di luce differenti e continui, con una luce poco invasiva, migliorando o implementando l’impianto esistente e rendendo più sicuro il passaggio per i visitatori.

I costi dell'illuminotecnica

L’intervento illuminotecnico, del costo totale di 115.681 euro, è stato eseguito da A2A con un contributo comunale di 81.011 euro, previa condivisione ed autorizzazione da parte della Soprintendenza. I lavori sono stati eseguiti nei mesi di luglio e di agosto 2022. Oltre al recupero della «Strada del soccorso» si è reso necessario mettere in sicurezza il percorso, per prevenire cadute di pietre dalle pareti rocciose che incombono sulla strada: sul versante della parete rocciosa e lungo il ciglio sono stati rimossi gli arbusti, la vegetazione e i frammenti instabili di roccia e sono state collocate sulle porzioni di pareti a rischio alcune reti a doppia torsione. Anche questi ultimi lavori sono stati realizzati in estate sono costati 109.593 euro, 85.921 dei quali per opere, ed è stato finanziato con i fondi del Pnrr.

Il ruolo di Fondazione Brescia Musei

La messa in sicurezza ha visto la partecipazione anche di Fondazione Brescia Musei che, ha precisato la sua presidentessa Francesca Bazoli, «gestisce la parte museale del Castello e sta lavorando per rendere noto a tutti storia e monumenti di questo luogo straordinario». Verso il Castello è stata insomma eseguita «un’ennesima operazione d’amore per la città, come stiamo facendo da anni in un’ottica di patriottismo municipale – ha concluso il sindaco, Emilio Del Bono – abbiamo avuto in eredità bellezze formidabili che impongono dei doveri: questi posti devono essere mantenuti, valorizzati e vissuti». •. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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