l'incidente

Il dolore per la scomparsa di Anna, morta mentre andava a scuola

di Alessandro Gatta
La comunità del paese gardesano sconvolta dopo la morte della giovane studentessa. Straziati i genitori e la sorella oltre ai compagni di classe. Un saluto laico la accompagnerà prima della cremazione
Un’immagine felice di Anna Bertoni: la studentessa ha perso la vita ieri in un incidente in moto
Un’immagine felice di Anna Bertoni: la studentessa ha perso la vita ieri in un incidente in moto
Un’immagine felice di Anna Bertoni: la studentessa ha perso la vita ieri in un incidente in moto
Un’immagine felice di Anna Bertoni: la studentessa ha perso la vita ieri in un incidente in moto

«Anna era figlia di San Felice, l'abbiamo vista crescere. Il dolore che ora ci affligge è come se ci togliesse il respiro. In un attimo siamo caduti nel buio più profondo, anche perché non siamo in grado e non vogliamo darci una spiegazione di ciò che è successo. Tutta la comunità si stringe alla mamma Barbara, al papà Riccardo e alla sorella Emma». Sono le parole del sindaco Simone Zuin a poche ore dalla tragedia che ha sconvolto il paese. Anna Bertoni, 19 anni, aveva sempre abitato a San Felice (a Portese): qui aveva frequentato sia le elementari che le scuole medie.

Anna Bertoni, ragazza decisa e animatrice del grest

Una ragazza forte e decisa, dice di lei chi la conosceva bene, che aveva le idee molto chiare e sapeva farsi valere. Come già mamma Barbara Bonelli, anche Anna era coinvolta nella vita comunitaria: la scorsa estate era stata, ancora una volta, animatrice al grest.

L'incidente mentre andava a scuola

Mercoledì mattina stava per raggiungere l'Istituto tecnico statale Cesare Battisti di Salò: il dramma si è consumato ancora prima delle 8 sulla strada che percorreva tutti i giorni. Frequentava il quinto (e ultimo) anno, tra pochi mesi avrebbe affrontato la grande sfida dell'esame di maturità e poi via verso tanti altri sogni da realizzare, a quell'età un quaderno pieno di cose da fare, da vedere e conoscere.

Ieri mattina a scuola, non appena si è saputa la notizia, è come se il tempo si fosse fermato: i compagni di classe e l'intero istituto in queste ore mai così tristi si stringono al dolore dei familiari. Era una ragazza sportiva, grande appassionata di ferrate: si arrampicava sulle rocce con la stessa determinazione con cui spesso si era arrampicata nell'avventura della vita. Le tante foto sui social sono il ricordo di altrettante giornate spensierate, dal Parco delle Fucine di Casto al Parco avventura di Tignale. In quelle immagini ci sono anche tanti sorrisi, i suoi capelli che spesso cambiavano colore, dal giallo al viola al blu, i mille colori di un'anima piena di vitalità.

Nessun funerale ma un saluto laico

La salma in serata ha raggiunto la Casa del commiato Visentini di via Dosso 35 a Gardone Riviera, il paese in cui aveva vissuto la madre prima di trasferirsi (da tanti anni) a San Felice: da stamattina sarà possibile farle visita,  dalle 8 alle 20. Come da volontà della famiglia non ci sarà il funerale, ma un saluto laico: il viaggio di Anna si concluderà tra qualche giorno - la data è da ancora definire - al tempio crematorio di Brescia. Oltre a mamma Barbara, Anna lascia nel dolore il padre Riccardo e la sorella minore, che studia a Desenzano e a cui era legatissima, e ancora i nonni e tanti, tantissimi amici. Uno scatto la ritrae seduta sugli scogli di fronte a Salò, in cielo splende un bellissimo sole, il suo sguardo è rivolto verso l'orizzonte: «Call me Eny», chiamatemi Eny scriveva Anna su Instagram.•. 

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